Città di Castello

Gubbio, seduta straordinaria del Consiglio comunale per chiedere “scusa” a Dante Alighieri

Grazie al Festival del Medioevo il Consiglio Comunale di Gubbio chiederà ufficialmente “scusa” a Dante Alighieri, dando così seguito alla singolare richiesta degli alunni del Cassata-Gattapone. La città chiederà dunque venia al sommo poeta, condannato proprio dall’eugubino Cante Gabrielli che, in veste di Podestà di Firenze, nel 1302, lo costrinse all’esilio con l’accusa principale di “baratteria”.

La seduta straordinaria della massima assise cittadina è convocata alle ore 11 di martedì 4 ottobre, dopo l’inaugurazione del ‘Festival’ (alle ore 10), con la presenza del Sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni. Il giorno dopo, mercoledì 5, alle ore 21.30 alla Biblioteca Sperelliana, a cura del ‘Teatro della Fama’ e della ‘Compagnia dei luoghi invisibili’, si terrà anche il reading “Se l’ eugubino Cante Gabrielli non avesse condannato all’esilio Dante,  il sommo poeta avrebbe scritto la Divina Commedia?”. Il testo, scritto appositamente da Anna Buoninsegni, esplora gli antefatti che portarono alla condanna di Dante. Naturalmente non rappresenta tanto un’accusa nei confronti del Gabrielli, quanto una riflessione sulla circostanza che portò all’esilio il Sommo Poeta per 19 anni, durante i quali, tra l’altro, maturò e scrisse l’immortale Divina Commedia.