Nella serata di lunedì scorso (25 marzo ndr.) i Carabinieri della Compagnia di Gubbio sono intervenuti nei pressi della località Fontanelle dove una ragazza di 23 anni era stata appena aggredita da un uomo. Grazie alle testimonianze dirette della donna e di un suo amico presente al fatto i Carabinieri hanno potuto subito attivare le ricerche per bloccare l’aggressore della ragazza: dopo poco tempo i militari hanno cosi rintracciato I.C. classe '77, residente a Gubbio ma di fatto domiciliato ad Arezzo, nei pressi della località Colonnata a bordo di un autovettura. Una volta condotto in caserma per gli accertamenti è emerso che l'uomo era sottoposto al regime della libertà vigilata proprio ad Arezzo.
Ricostruendo la vicenda si è scoperto che la ragazza, aretina, era venuta a Gubbio insieme ad I.C. perchè quest’ultimo, aveva degli impegni da svolgere al SERT. Tutti e due erano stati portati da Fossato di Vico, dove erano giunti in treno, a Gubbio da un conoscente, eugubino che per tutto il giorno era stato con loro e li aveva accompagnati nei loro giri.
E' durante questo peridodo di tempo che tra I.C. e la ragazza è scoppiata una lite perchè la ragazza voleva far rientro ad Arezzo mentre l’I.C. glielo impediva. La situazione è così degenerata sino a quando l'uomo ha iniziato a colpire la ragazza, prima in macchina e poi fuori dalla stessa. La ragazza e l’amico eugubino, che aveva assistito ai fatti, sono riusciti così ad abbandonare il veicolo e a chiedere aiuto mentre I.C., che nel frattempo si era impossessato delle chiavi del mezzo, si è dato ad una rocambolesca fuga.
Per i fatti accaduti a Gubbio I.C. è stato così arrestato per i reati di furto, lesioni e violenza privata mentre una apposita segnalazione è stata inoltrata al Tribunale di Sorveglianza di Firenze per le incombenze del caso.
La ragazza, nel frattempo è ricorsa alle cure dei sanitari dell’Ospedale di Gubbio, dove gli è stato riscontrato un trauma facciale e alla gamba sinistra, giudicata guaribile in 8 giorni.
L'uomo sarà giudicato questa mattina con rito direttissimo dall’A.G. perugina