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Gubbio, mense e trasporti scolastici. La protesta dei sindacati

I sindacati territoriali di Cgil, Cisl e Uil, insieme alle associazioni dei pensionati di Fnp, Cisl, Uilp, Uil, Spi e Cgil, hanno voluto oggi ribadire le loro posizioni e preoccupazioni rispetto a quanto sta accadendo nel comune di Gubbio riguardo alla tariffazione dei servizi a domanda individuale (mense e trasporti scolastici), già a suo tempo sottoposte all’attenzione dell’amministrazione Comunale, durante un incontro con l’assessore Brunetti. Durante quella seduta, i sindacati avevano infatti chiesto chiarimenti in particolare sulle situazioni di cambiamento della situazione economica delle famiglie dovuta alla crisi, prevedendo dei correttivi alla base ISEE, nonchè per quelle famiglie sottosoglia, prevedendo delle fasce di esenzione. Inoltre l'attenzione era stata data anche per quei nuclei familiari con più di un figlio fruitore del servizio mensa e servizio di trasporto scolastico.

Sempre in quella occasione, i sindacati avevano chiesto di non aumentare le tariffe per i servizi a domanda individuale, anche tenendo conto delle situazione di disagio sociale che stanno emergendo dovute alla crisi ed all’incremento delle aree di povertà così come evidenziato anche dagli interventi della CARITAS.
In quella sede l’assessore prese nota delle posizioni sindacali, “ma nulla si è fatto in fase di elaborazione del documento del bilancio di previsione” denunciano le sigle.
Tanto che, pare, con la Amministrazione Comuale di Gubbio non si è siglato un accordo di condivisione sulle linee di bilancio 2012.
“Alla luce della situazione odierna – continua la nota dei sindacati – è opportuno che la Amministrazione Comunale dia risposte alle richieste dei genitori, trovando soluzioni eque, ma anche rispetto alle paventate riduzioni di servizi per gli anziani dovute alle difficoltà di bilancio, si confronti realmente con CGIL CISL UIL sulle politiche di bilancio 2012/2013.
Il fatto che la stessa Amministrazione alla richiesta di un incontro abbia ricondotto la necessità di un chiarimento su questi aspetti ad un più generico tavolo del lavoro, importantissimo in questo momento, ma non adatto a trattare le tematiche sopracitate ci pare poco rispettoso dei ruoli e di rinvio di un confronto sui temi di fiscalità locale.
CGIL CISL UIL consapevoli delle difficoltà in cui versano le amministrazioni Comunali, anche per effetto delle scelte degli stessi governi precedenti e di quello attuale chiedono che le stesse Amministrazioni attivino percorsi di concertazione come strumento di elaborazione entro il quale le amministrazioni pubbliche dovrebbero muoversi affinché sul loro territorio non si creino iniquità e penalizzazioni così gravi da mettere in discussione il diritto all’istruzione (considerando la mensa così come deve essere considerata, e cioè come momento educativo,sociale e di integrazione importante, e non solo come la mera fornitura di cibo), i diritti e le tutele per gli anziani e i diritti di cittadinanza”.