Il rischio è quello di ingessare o, peggio, bloccare, la gestione della cosa pubblica: per questo, a Gubbio, dopo il definitivo passaggio di consegne, il commissario prefettizio Maria Luisa D'Alessandro ha incontrato le parti sociali per definire una road map, una sorta di elenco delle priorità, che facciano in modo di risollevare la cittadina dei Ceri dal suo empasse economico e politico, in vista di future elezioni.
Sabato mattina la D'Alessandro ha dunque incontrato Cgil, Cisl, Uil, Associazioni Industriali, Ance, Associazioni piccola e media impresa, Cia, Coldiretti, Unione agricoltori, Lega cooperative, Cna, Confartigianato, Casartigiani, Confcommercio, Confeserenti. Insieme hanno prodotto un documento programmatico nel quale si può notare quanto sia alla base di tutto, per la gestione del buon governo, la riduzione dell'imposizione fiscale: “In una situazione economica nazionale ed internazionale critica – si legge nella nota – in un contesto locale ‘periferico’ come il nostro, la situazione sociale ed imprenditoriale rischia un declino molto preoccupante. Siamo preoccupati che in questo periodo si possano aggravare ulteriormente le situazioni di disagio, per le persone in modo particolare più deboli e per il sistema delle imprese: piccola, artigianali, commerciali. Vista la pluralità di interessi coinvolti e le decisioni unanimi prese in una serie di incontri preparatori al colloquio di oggi, le parti firmatarie del presente documento propongono una serie di linee di indirizzo politico alle quali il comune di Gubbio possa ispirarsi in questi mesi: cercare i finanziamenti e contributi necessari per far ripartire tutti i lavori pubblici immediatamente cantierabili presenti nel territorio di Gubbio; contenere l'imposizione fiscale locale a partire da Tares e Imu,Irpef; rafforzare le iniziative tese a portare nel territorio il maggior numero di turisti possibile, in quanto il turismo può rappresentare uno degli strumenti su cui lavorare per far aumentare i consumi nel territorio; partecipare alla discussione regionale sulla programmazione dei fondi strutturale 2014-2020 per evitare che Gubbio si trovi fuori da ogni programmazione; garantire i servizi per il sociale, le imprese ed i cittadini finora in essere. In particolare per ogni punto è possibile individuare alcuni aspetti operativi.
I punti più importanti – Altri elementi di una certa rilevanza, emersi durante l'incontro riguardano la necessità di ricercare risorse, finanziamenti e contributi “per far ripartire tutti i lavori pubblici immediatamente cantierabili presenti nel territorio di Gubbio”, come Puc 1 e 2, San Pietro, l'ex ospedale ed il completamento della 219 da Mocaiana a Montecorona; rilanciare il turismo sul territorio, grazie alla valorizzazione dei centri storici e di eventi ed iniziative come il Gubbio Festival, la Notte binca, la Mostra del Tartufo ed il Pane a kilometro 0; mantenere vivi i rapporti con la Lumsa in maniera da risolvere anche il problema dello spostamento della sede; partecipare alla discussione regionale sulla programmazione dei fondi strutturale 2014-2020, e, non per ultimo, investire nel sociale. Ora si attende il nuovo incontro, fissato per il prossimo 19 luglio.
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(Ale. Chi.)
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