Da poco più di 24 ore una nuova e gigantesca pala eolica è comparsa sulle colline di Castiglione Aldobrando (Gubbio). Si tratta del secondo impianto del Comune insieme a quello del Cerrone, già attivo dal 2021.
Dopo un iter autorizzativo durato quasi 10 anni, con in mezzo un vincolo archeologico posto dalla Soprintendenza, l’impianto eolico è ora realtà ed entrerà in funzione a giugno.
La mega pala/turbina, alta circa 90 metri, è di proprietà della cooperativa ‘ènostra’, finanziata direttamente dai consumatori (privati e imprese) proprio come quella del Cerrone. Questo di Castiglione è però ufficialmente il più grande impianto eolico collettivo d’Italia, con 1 MW di potenza rispetto ai 900 dell’altro impianto eugubino.
Con una producibilità di circa 2.300 MWh annui sarà in grado di soddisfare il fabbisogno annuo di elettricità di circa 900 famiglie e dare accesso alla tariffa Prosumer a prezzo fisso, esempio innovativo e unico in Italia di tariffa sganciata dalle dinamiche del mercato nazionale. Non appena l’impianto sarà in esercizio, infatti, i soci prosumer (unione dei termini “producer” e “consumer”) potranno utilizzare virtualmente l’energia che hanno contribuito a produrre finanziando l’impianto.
“Lo sconfinato territorio di Gubbio da ieri ha un nuovo ospite – ha fatto sapere il vicesindaco Alessia Tasso – La transizione alle energie rinnovabili è un tema fondamentale per le città nel futuro e la nostra Gubbio è ricca di queste risorse“