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Gubbio, Finanza sequestra beni per 740mila euro a società edile e meccanica

Più di 740 mila euro, a tanto ammonta il sequestro per equivalente in danno di due imprese del comprensorio eugubino considerate infedeli con il fisco e che testimonia, ancora una volta, il costante impegno dei finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia a contrasto dell’evasione fiscale nei suoi molteplici profili.

In particolare i finanzieri della Tenenza di Gubbio, dal 24 novembre 2011 agli ordini del nuovo Comandante Luogotenente Arcangelo Paris, hanno ultimato un’altra complessa attività d’indagine nei confronti di due società operanti nel settore delle costruzioni edili e della meccanica industriale con il sequestro preventivo di 4 fabbricati, un’importante quota societaria, conti correnti bancari, titoli obbligazionari e un Fondo pensione complementare volontario, per un valore equivalente di 740 mila Euro.

L’importante misura, finalizzata alla confisca obbligatoria dei valori corrispondenti alle imposte evase, è stata disposta dalla Procura della Repubblica di Perugia, impegnata nel settore con uno specifico pool di magistrati, in applicazione dei dettami della legge finanziaria del 2008, che prevedono appunto l’aggressione dei beni dell’evasore fino alla concorrenza della somma non versata. Le società interessate dal vincolo avevano omesso di versare ritenute operate ai lavoratori dipendenti la somma complessiva di Euro 230.000,00 ed avevano omesso di versare l’Imposta sul Valore Aggiunto Dovuta per la somma complessiva di Euro 510.000,00. Ai rappresentanti legali delle stesse sono state contestate le ipotesi di reato di cui all’art. 10 bis e 10 ter del D.Lvo 74/2000.

Il Comandante Provinciale – Col. Tuzi – ha tenuto a precisare come questa ulteriore operazione, oltre a confermare l’unicità della Guardia di Finanza quale organo di polizia giudiziaria con competenze specialistiche, al contempo si inserisce perfettamente nelle linee strategiche d’azione del Corpo che si fondano su due direttrici principali, entrambe finalizzate all’aggressione dei patrimoni indebitamente accumulati e al recupero dei tributi evasi, sfruttando tutti gli strumenti normativi messi in campo dal nostro legislatore per combattere il pericoloso fenomeno dell’evasione fiscale.