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Gubbio e l’odissea di via Perugina, la lettera aperta dei commercianti

E’ ormai diventata una piccola odissea quella che riguarda via Perugina a Gubbio. Il tratto di quest’ultima compreso tra la rotatoria e l’incrocio di via Beniamino Ubaldi è infatti interessato da lavori in corso (ripavimentazione, costruzione marciapiedi e sistemazione delle infrastrutture a rete) iniziati dallo scorso 17 novembre.

I disagi – Il cantiere, che occupa la principale arteria di collegamento al centro storico, ha portato con sé tantissimi disagi alla viabilità, a partire dai vari imbottigliamenti durante gli orari di apertura e chiusura delle scuole, con le conseguenti difficoltà anche per i mezzi pubblici. Per non parlare poi dei problemi con cui quotidianamente convivono residenti e, soprattutto, commercianti.

La critica di Lupini – Grosse difficoltà, forse le più critiche, si sono avute il 7 dicembre, quando a Gubbio si sono riversati in massa turisti da ogni parte d’Italia per vedere l’accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo. A questo proposito anche il consigliere comunale di Prc-Gubbio Libera, Pavilio Lupini, aveva detto la sua: “Gubbio vuole faticosamente accreditarsi nel mondo come città del Natale ma proprio nel periodo delle celebrazioni e delle iniziative turistiche natalizie ha dovuto mostrarsi con un volto impresentabile a causa della viabilità di accesso”. Lupini aveva criticato, inoltre, anche la scelta del periodo di esecuzione dei lavori (durante l’inverno, causa maltempo, le scadenze possono essere posticipate come è già successo) e il fatto di “aver sottovalutato l’impatto sulla viabilità dell’intera area di espansione urbana causato dalla chiusura di via Perugina”. Sì perché la strada, senza nessun preavviso, è stata anche interdetta totalmente al traffico, come nell’ultima settimana di febbraio.

Dubbi e soluzioni di Gagliardi – Anche un altro consigliere comunale, Francesco Gagliardi del Centrodestra eugubino, aveva recentemente chiesto, in una sua interpellanza rivolta all’assessore ai Lavori Pubblici, quali fossero stati i motivi che avevano determinato la chiusura di Via Perugina in ogni senso di marcia. Il consigliere aveva sollecitato anche “soluzioni tecniche” per garantire l’accesso agli esercizi commerciali e alle abitazioni dei cittadini residenti, diventati “ostaggi” dei lavori in corso, e per ripristinare le condizioni minime di vivibilità dell’area interessata.

La lettera dei commercianti – A far sentire le loro ragioni, oggi, sono gli stessi commercianti di via Perugina, che hanno manifestato, in una lettera aperta, tutto il proprio disagio e la sdegnata protesta sull’iter programmatico e operativo “di un intervento che sta arrecando gravi danni alle attività commerciali, oltre a pesanti ripercussioni sul traffico in entrata e uscita dalla città”. Coloro che hanno sottoscritto la missiva tengono a precisare che questo lungo intervento non sarebbe neanche stato preceduto da un incontro pubblico, né preannunciato per tempo, oltre che ad essere stato “gestito in modo assurdo e collocato in un periodo importante dell’anno, comprese le festività natalizie”. “Tutto questo – recita la lettera – avviene con decisione arbitraria, senza alcuna pianificazione razionale ma solo d’intesa tra gli amministratori politici e la dirigenza tecnica. Non ci si preoccupa dei cittadini e delle forze produttive, ancora meno dei disagi e dei danni che si provocano alle categorie già fortemente penalizzate da una lunga crisi”.

I commercianti fanno presente che gli operai non hanno mai lavorato “nei giorni festivi e raramente nei giorni prefestivi, osservando peraltro orari canonici come se si trattasse di un qualunque cantiere”. La rabbia e la delusione di questi cittadini è data dalla convinzione che “il Comune abbia agito in modo superficiale con l’effetto di acuire danni e disagi. Non sta a noi stabilire le responsabilità ma è del tutto evidente che ve ne sono e di gravi. Non si può tacere lo sdegno per l’incapacità di gestire un intervento importante che andava portato avanti in modo ben diverso”.

Il cantiere, nonostante la fine dei lavori fosse stata prevista per fine febbraio, è ancora al suo posto. Dopo il tratto in questione, dovranno essere realizzati altri interventi nel secondo stralcio, da via B. Ubaldi a via del Mausoleo, e poi ancora fino al semaforo di piazza Quaranta Martiri. Oltre ai disagi sopradescritti, gli eugubini si augurano soprattutto di poter vedere completato l’intero progetto, “Sicurezza stradale nella città di Gubbio”, entro maggio, per la Festa dei Ceri. I lavori, affidati alla ditta Tecnoservice, sono stati finanziati per 444.800 euro (244.800 dalla Regione Umbria 200.000 dal Comune).