Il Comitato Cittadino per la Tutela dei Beni Culturali e del Paesaggio è tornato sulla questione riguardante il muretto di Piazza Grande a Gubbio. Quello che il comitato va ripetendo da mesi è che il muro risponde a tutte le norme previste in fatto di sicurezza nei luoghi pubblici, ma è altresì consapevole che dello stesso, a volte, viene fatto un uso improprio. A testimonianza di ciò ci sono varie foto del giorno della Corsa dei Ceri che mostrano diverse persone sedute sul piano sommitale.
Anche il Comitato, dunque, supportato da tecnici esperti, ha elaborato un progetto basato su un sistema di “offendicoli” da inserire sulla parte sommitale del muro. “Il progetto – recita la nota del Comitato – viene ceduto a titolo completamente gratuito alla Città di Gubbio. Esso coniuga la massima sicurezza con il minimo impatto ambientale, adottando un sistema pressoché invisibile, essenziale nella forma e nei materiali, e che può essere realizzato interamente dai sapienti artigiani locali”.
A differenza della rete (soluzione già “benedetta” dalcommissario straordinario Maria Luisa D’Alessandro), “che finirebbe per raccogliere materiali di risulta di ogni tipo”, la presente proposta punterebbe proprio a non danneggiare né deturpare il muro. “È da tener presente – recita la nota del Comitato – che la nostra è la prima e la più grande piazza pensile del mondo, e qualunque intervento va pensato tenendo conto di questa eccezionale peculiarità. La soluzione che offriamo, risolutiva e a impatto zero, si integra perfettamente con la natura del luogo e con l’ambiente circostante”.
Il risparmio economico sarebbe sicuramente notevole poiché il costo dell’operazione si aggirerebbe intorno ai 20mila euro, con un significativo risparmio di circa 50mila euro rispetto alla rete. La soluzione del Comitato, inoltre, non dovrebbe aver bisogno nemmeno di una costante manutenzione. Il progetto sarà illustrato nei minimi particolari, anche grazie a visualizzazioni tridimensionali, in un prossimo incontro con la cittadinanza che, ovviamente, potrà esprimere il proprio parere.
Il Comitato conclude così: “Denunciamo, inoltre, come l’autorizzazione emessa dalla Soprintendenza di Perugia, in violazione dell’Art. 17, lett. n) DPR 26/11/2007, n. 233, non possa reputarsi valida, dal momento che la pluralità dei vincoli insiti in questa operazione richiede la competenza della Direzione Generale. Alla luce di quanto sopra il Comitato invita l’Amministrazione Comunale a voler sospendere, con urgenza, il procedimento teso alla realizzazione della rete del muro di Piazza Grande, provvedendo a sospendere anche la procedura avente per oggetto l’aggiudicazione di eventuali lavori”.
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