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Gubbio, cultura e turismo: ottenuti quasi 400mila euro nel 2012

Il sindaco di Gubbio Diego Guerrini e l'assessore alla Cultura e Turismo Marco Bellucci tracciano un bilancio dell'attività di progettazione e procacciamento di finanziamenti extralocali e privati dell'Assessorato nel corso del 2012.

“L'anno appena terminato – dichiarano – è stato caratterizzato dalla tenace e costante prosecuzione nell'attività di progettazione ai fini di reperimento delle diverse opportunità di finanziamento in campo culturale, turistico e sportivo, attività non secondaria necessaria per allargare le potenzialità di tutela del nostro patrimonio e di sviluppo del territorio”. Grazie alle competenze maturate dai settori Cultura e turismo e alla collaborazione col settore Grandi Opere, da gennaio a dicembre 2012 sono stati elaborati e presentati complessivamente 26 progetti a valere su risorse europee, ministeriali, regionali e private per un controvalore complessivo di circa 4.500.000 € (tra cui il progetto di restauro del Palazzo dei Consoli e il progetto legato al tematismo “I cammini di Francesco). Di questi sono stati già finanziati 18 progetti per un valore finanziario totale di 386.555 €, tra cui spiccano la segnaletica turistica e il sistema multimediale dell'accoglienza, il progetto per la valorizzazione del borgo storico di Colpalombo, i lavori di riqualificazione dell'ufficio turistico IAT di Gubbio, il recupero degli spazi della Taverna dei Capitani e i numerosi restauri di opere. Secondo il Sindaco e l'Assessore: “Si tratta di un lavoro importante e necessario, accresciutosi in termini di impegno rispetto al 2011, in quanto unico argine all'arretramento finanziario delle risorse locali ed elemento primo per l'attivazione di nuovi processi di sviluppo. Grazie alle risorse ottenute sono stati recuperati alla piena fruizione ed utilizzabilità luoghi prestigiosi nel centro storico quali la Taverna dei Capitani e la Sala degli Stemmi, ed accresciute le capacità di accoglienza turistica del territorio. Diverse risorse, per la verità, rischiano di essere minacciate nella loro possibilità di utilizzo dal Patto di stabilità, ma ciò non autorizza né consiglia di perdere occasioni di progettazione o di ridurre l'impegno in tale direzione”.

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