Città di Castello

Gubbio, commissione su Prg alle 11 di mattina | Opposizione “Negata possibilità di partecipare”

Sarà affrontata domani mattina (venerdì 17 marzo) nella seconda commissione consiliare (Urbanistica-Ambiente), alle ore 11, la revisione del Prg del Comune di Gubbio. Le polemiche, però, hanno già arroventato la vigilia di questo importante appuntamento, al quale parteciperà anche l’architetto Leopoldo Freyrie per presentare le linee e la metodologia del programma di rigenerazione urbana sostenibile.

A far discutere, tanto da indurre le opposizioni ad emanare una nota congiunta, è l’orario di inizio dei lavori dell’organismo consiliare, a metà mattina, che metterebbe in seria difficoltà proprio alcuni dei membri effettivi di minoranza, impossibilitati a partecipare a causa dei rispettivi impegni lavorativi.

Sarà la data (venerdì 17 marzo, ndr), ma questa revisione del PRG eugubino parte proprio male! – si legge nella nota firmata dai consiglieri Virna Venerucci, Luca Barilari (Pd), Francesco Zaccagni (Impegno per Gubbio), Mauro Salciarini, Sara Mariucci, Rodolfo Rughi (M5S), Pavilio Lupini (Libera-PRC) e Francesco Gagliardi (Centrodestra eugubino).

Data l’ora infelice i membri di minoranza hanno segnalato la difficoltà di partecipare in tale orario mattutino, ricordando che mai nessuna commissione è stata convocata di mattina e che tale scelta non rappresentava neanche un’urgenza legata a scadenze o altro. Nonostante le varie sollecitazioni, però, il sindaco non ha inteso in alcuna maniera spostare al pomeriggio la commissione nel suo orario consueto. Apprendiamo invece che il pomeriggio è stato dedicato ad una ‘ben più importante’ conferenza stampa

Con rammarico – concludono i consiglieri firmatari – prendiamo atto della ‘non volontà’ di accogliere le richieste delle minoranze, e di negare la possibilità di partecipare ad un pezzo importante del Consiglio comunale, soprattutto quando si vanno a toccare temi così sensibili ed importanti per la città. La condivisione e la possibilità di partecipazione per le vari componenti politiche rimane solo a parole. Ci scusiamo con i cittadini che rappresentiamo”.