Categorie: Città di Castello Cultura & Spettacolo Eventi

Gubbio, cittadinanza onoraria a Franco Zeffirelli | La cerimonia a Roma

Sarà una cerimonia ufficiale con i crismi stabiliti dal Comune per il conferimento della Cittadinanza Onoraria, quella al Maestro Franco Zeffirelli, come votata all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 10 dicembre dello scorso anno. Ma si svolgerà eccezionalmente anziché nella sede comunale, nella casa privata del regista a Roma. 

Lo ha annunciato il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati che con fascia e Gonfalone, insieme ad una rappresentanza dell’assemblea cittadina, si recherà nella villa del Maestro: “Abbiamo scelto questa modalità inusuale – spiega il primo cittadino – per ragioni di salute di Zeffirelli, volendo comunque testimoniare gratitudine e affetto da parte dell’intera città di Gubbio. Il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Biancarelli e tutti i consiglieri dell’assemblea cittadina, avevano accolto favorevolmente un gesto doveroso che sancisce l’apprezzamento verso una figura artistica di primo piano a livello internazionale e che da più parti era stata invocata”.  

I legami di Zeffirelli con Gubbio risalgono agli anni in cui girò alcuni indiscussi capolavori cinematografici, trovando nelle architetture medievali, nelle atmosfere delle vie e piazze, la giusta ambientazione per alcune scene memorabili, che hanno emozionato tutti e hanno contribuito a rendere noti al mondo intero gli scorci più suggestivi. Ricordiamo ‘Romeo e Giulietta’ del 1968, con i duelli di spade nel centro storico eugubino, e l’indimenticabile ‘Fratello sole, sorella luna’ del 1972, una poetica rievocazione della vita di Francesco d’Assisi. Gubbio ne ricavò grande notorietà, valorizzando l’immagine come ‘la più bella città medievale’ e trovando anche positive ricadute sull’economia, con il proficuo impiego delle maestranze durante i periodi di lavorazione e con l’utilizzo di tante comparse e figuranti per le riprese. “Oggi la città – conclude Stirati – restituisce al Maestro un doveroso ‘grazie’ ufficiale, che attendeva da tempo”.