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Gubbio, apre il punto d'ascolto contro la violenza sulle donne / Capofila il comune di Perugia

Parte oggi il progetto “Umbria: una rete unica contro la violenza e lo stalking verso le donne”: alle ore 12 infatti verrà aperto il Punto d’ascolto di Gubbio nella sede del Servizio Programmazione e Servizi Sociali del Comune di Gubbio in via Cavour-Ex Seminario (Sottopassaggio). L'iniziativa si rivolge a tutte le donne vittime di violenza e maltrattamento residenti o domiciliate nella Zona Sociale 7 che potranno raccontare liberamente, attraverso colloqui sia telefonici che in sede, nell’assoluta segretezza, le paure e gli stati d’animo che stanno vivendo.

L’intervento è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, capofila è il Comune di Perugia; il Comune di Gubbio ha aderito in qualità di capofila della Zona Sociale numero 7 (Gualdo Tadino, Sigillo, Costacciaro, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo), insieme alla USL Umbria 1, al Centro Pari Opportunità e CPO.

Al punto d’ascolto si cercheranno soluzioni con le competenze professionali disponibili, attivando eventuali consulenze legali e/o psicologiche del Telefono donna del Centro Pari Opportunità e sostenendo la persona nel percorso che deciderà di intraprendere orientandola ai servizi della rete territoriale. Il Punto d'ascolto sarà aperto il martedì dalle 9.30 alle 12.30 e il giovedì dalle 15.00 alle 18.00 e può essere contattato anche telefonando al numero 075 9237513.

Michela Tinti ha vouto esprimere “grande gioia soddisfazione per il completamento del progetto da me fortemente voluto, per l’apertura di un punto di ascolto per donne vittime di violenza e loro figli minori. Dedico il lavoro da me svolto, ad una grande donna eugubina, che della lotta alla violenza di genere ha fatto il suo impegno quotidiano: Catia Bellini. La violenza sulle donne richiede complessi e articolati interventi, in quanto complesse e radicate sono le forme in cui si manifesta, a volte anche subdole e per questo più difficilmente debellabili. Mi riferisco alla violenza psicologica, economica, simbolica, alla privazione arbitraria della libertà personale sia nella vita pubblica che privata, ai ricatti, alle discriminazioni. La violenza è tutto ciò che lede la libertà e la dignità di una persona”.

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