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Gubbio, ancora niente rete per il muretto di Piazza Grande / Si allontana messa in sicurezza

Ieri pomeriggio, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Gubbio, si è tornato a parlare dell’annosa questione del Muretto di Piazza Grande e della sua “mancata” messa in sicurezza.

La cronostoria – Il progetto preliminare di messa in sicurezza, un’installazione di una rete in fibra di carbonio sul lato di via Baldassini, fu approvato da una commissione appositamente costituita nel lontano marzo 2013 e presentato in un incontro pubblico, nel febbraio 2014, dall’allora commissario prefettizio Maria Luisa D’Alessandro. Nel marzo dello stesso anno fu approvato anche il progetto definitivo e successivamente, a maggio, partì la procedura di affidamento dei lavori. L’aggiudicazione all’impresa Corinzi 13 di Gubbio avvenne solo, in via provvisoria, il 17 settembre. Da allora, però, nulla si è più saputo della fantomatica rete.

La rete – L’idea della rete è nata per poter scongiurare pericoli derivanti da un uso “improprio” del muretto, su tutti quello di salirvici sopra. L’esigenza di mettere in sicurezza la struttura, infatti, è nata soprattutto dopo la tragica morte del 20enne eugubino Riccardo Monacelli, che nel giugno 2011 precipitò proprio dal muro di Piazza Grande.

La soluzione della rete, però, ha sempre suscitato molti mugugni e in molti, in primis il Comitato cittadino per la tutela dei beni culturali, si sono proposti con progetti alternativi e meno “impattanti” per il bellissimo centro storico eugubino. Lo stesso commissario D’Alessandro, in sede di presentazione del progetto aveva dichiarato: “In questo contesto Gubbio può essere vista come una bellissima madre che, pur di mettere in sicurezza i propri figli, accetta questa piccola ‘ruga’ sul suo volto”.

In alternativa alla rete, la proposta più interessante era stata quella di installare dissuasori di seduta sulla sommità del muro, che risolvessero di fatto il problema alla radice, ovvero impedire a chiunque di salire sul muro e, allo stesso tempo, salvaguardassero l’estetica della città. La rete, anche con il beneplacito della Soprintendenza, ebbe comunque la meglio.

La novità dal Consiglio – Ieri pomeriggio, sostenuto dalle argomentazioni dell’Associazione Insieme (a favore dell’attuale soluzione), il consigliere comunale Francesco Gagliardi del Centrodestra eugubino, ha presentato un’interrogazione per chiedere spiegazioni sulla mancata realizzazione del progetto, tra l’altro già approvato ma mai attuato.

E’ stato lo stesso sindaco Filippo Mario Stirati a chiarire la situazione. Il primo cittadino ha detto chiaramente di voler prendersi ancora del tempo per decidere su un argomento così sentito e delicato che coinvolge tutta la comunità, dai tecnici agli stessi cittadini. Pare, infatti, che l’installazione della rete richieda addirittura ulteriori interventi sulla scalea del lato sud e sul parapetto della loggette superiori di Palazzo dei Consoli. Stirati ha quindi annunciato che la gara d’appalto dei lavori, fin qui andata a vuoto nonostante un’aggiudicazione provvisoria ad una ditta eugubina, potrebbe essere annullata.