L’occasione dell’incontro tra il presidente dei giovani imprenditori umbri, Marzio Cinti Presciutti, e l’artista di Umbertide, Pierluigi Monsignori Potsy, è stata la tappa al museo Diocesano di Gubbio di “Contro Corrente”, l’ormai famosissima installazione itinerante creata da Potsy che raffigura unpesce fatto di mattoni colorati, simbolo dell’unità familiare e di un ritorno a valori più profondi. In questa circostanza, l’opera di Pierluigi, ha voluto esplicare nuove simbologie, tutte rivolte al mondo del lavoro.
“L’incontro ha voluto significare un legame simbolico, un ponte delle nuove generazioni verso il futuro, – ha sottolineato Pierluigi Monsignori Potsy – perché senza lavoro non c’è futuro né dignità per i giovani. Insomma, un nuotare contro corrente, dell’industria dei giovani, del mondo del lavoro. Un andare contro corrente rispetto a quelle che sono le tendenze odierne, un cercare nuovi mattoni solidi e concreti che possano essere le basi non solo per i giovani, ma anche per le famiglie del futuro”. Non a caso il pesce che nuota contro corrente si trova ancora esposto al Museo Diocesano di Gubbio, e la sua permanenza è stata fortemente voluta almeno fino alla fine di Maggio.La chiesa, infatti, è un riconoscersi, nell’identità sociale e spirituale, primo fondamento dell’unità che ha attraversato i secoli e superato persecuzioni.
L’incontro tra Marzio Cinti Presciutti e Pierluigi Monsignori, vuole quindi parlarci di nuove prospettive. Due giovani uomini che nuotano contro corrente, ognuno nel suo campo, con l’obiettivo di contrastare alcuni falsi valori odierni.
Con l’occasione è stata anche ricordata la nuova frontiera del progetto Plastic Food Project, sempre dell’artista Potsy, che promuove in tutta Europa la diminuzione della produzione di rifiuti oltre che un loro corretto riciclo e smaltimento. La creazione dell’umbertidese simboleggia un nuovo modo di pensare, tanto che Bruxelles ha accolto in modo favorevole questa installazione. Un fronte, quello dello smaltimento e utilizzo dei rifiuti che accomuna l’artista umbro al presidente dei Giovani imprenditori, da tempo impegnato nell’elaborazione di un progetto che concili produzione industriale e sostenibilità ambientale.
“Chissà che non avvenga – ha aggiunto Pierluigi Monsignori Potsy – un’auspicabile collaborazione non solo tra Marzio Cinti Presciutti, e Pierluigi Monsignori, ma proprio tra la nuova industria italiana e Plastic Food Project! Insomma, un futuro che vede un Europa povera di rifiuti, e ricca di contenuti umani. Ma prima di arrivare in Europa, ricominciamo dall’Italia per esportare l’esempio”.