Categorie: Città di Castello Cultura & Spettacolo

Gubbio, al Teatro Comunale “The Country” con Laura Morante

Dopo i consensi di pubblico e critica ottenuti in occasione del debutto a Solomeo nel settembre scorso e in seguito in alcuni dei più importanti teatri italiani, il nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile dell'Umbria insieme alla Fondazione Brunello Cucinelli, The Country torna in Umbria da giovedì 10 gennaio al Teatro Comunale di Gubbio, per poi replicare al Comunale di Todi mercoledì 16, al Teatro Nuovo di Spoleto giovedì 17 e al Teatro degli Illuminati di Città di Castello venerdì 18 gennaio.

Un cast straordinario che vede nei panni dei protagonisti Laura Morante, Gigio Alberti e la giovane Stefania Ugomari Di Blas, diretti da uno dei nostri registi più noti e apprezzati, Roberto Andò. Autore del testo Martin Crimp, uno dei più interessanti drammaturghi contemporanei che con grande controllo e intelligenza teatrale offre una visione critica della società postmoderna geniale e convincente.

“Leggendo The country, dapprima nella bella traduzione di Alessandra Serra, poi nell'originale inglese – scrive Roberto Andò nelle sue note di regia – ho avuto la conferma di un autore di prima grandezza, col dono di una scrittura magistrale. Nella casa in campagna in cui ha convocato i tre personaggi della sua commedia, Corinne, Richard e Rebecca, Crimp muove il mistero a partire da un incidente che fa da antefatto all'azione. Richard ha trovato una giovane donna svenuta per strada e l'ha portata in casa, Corinne ha il dubbio che lui la conoscesse già e da qui, passo dopo passo, lo spettatore verrà informato che la coppia è da tempo ostaggio di un altro ospite inquietante. Una storia di menzogne, di persone legate da inesplicabili sottomissioni, da torbide attrazioni sbilanciate, una storia d'amore tra un uomo e una donna in attesa di redenzione. Se dovessi dare una definizione di The Country sceglierei proprio quella di thriller filosofico, o di giallo morale. Le strade che Crimp ci fa prendere in quanto spettatori, attori e regista, sono infatti strade che, lasciandoci spiare i pensieri oscuri dei personaggi, narrando la vita di quei personaggi come segmenti allucinati di una trama in cui non c'è spazio per la verità, riflettono sul senso della nostra esistenza, sulla sua plausibilità, ponendoci interrogativi che vanno oltre la vita. Per esempio, sulla trascendenza delle nostre azioni, su come i nostri piccoli atti immorali si spengano senza testimoni, o senza relatori, lasciando riverberare il monito silenzioso di un oggetto superstite. Sul nostro lento sfumare per gli altri nel nulla. Sull'irrealtà degli scenari che scegliamo per coltivare la speranza di vivere meglio. Sull'abilità con cui usiamo le parole per nascondervi i nostri veri pensieri. Sui crimini virtuali e su quelli reali che continuamente perpetriamo, e sulla colpa che ci accompagna, sottile come una pena da scontare. Su come, pur irretiti dalla menzogna, ci ostiniamo a ricercare nell'amore barlumi di verità.”
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 19. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz'ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
E' possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell'Umbria www.teatrostabile.umbria.it.