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Gubbio, a Palazzo del Bargello “Vibranti cromie”: la bipersonale di Rampini e Garbarino

Il trecentesco Palazzo del Bargello a Gubbio ospiterà dal 20 ottobre la mostra bi-personale “Vibranti cromie” degli artisti Luca Rampini e Roberto Garbarino, esposizione che resterà nella città di pietra per tutto il periodo natalizio, fino al 6 gennaio 2013.

Due artisti lontani per formazione e per spirito ma vicini nell'approccio coloristico al paesaggio e alla natura. Luca Rampini, nativo di Gualdo Tadino, è stato allievo del maestro Antonio Romani e ha al suo attivo numerose mostre personali che hanno conseguito sempre un notevole successo di pubblico. Le sue sono opere caratterizzate da affascinati cromie espresse con grande sapienza tecnica e profonda conoscenza del fare pittorico: i suoi paesaggi conquistano la tela con contenuti pittorici che indagano la natura della campagna umbra con semplice stupore, penetrando nella luce splendente della realtà rurale quasi con obiettivo fotografico.

Roberto Garbarino, nativo di Genova, è un artista a tutto tondo: pittore, filosofo e poeta. Studia a Genova dove frequenta anche l'Accademia per poi dedicarsi alle sue grandi passioni: la poesia, l'approfondimento filosofico e l'arte. Le sue opere, pervase da un intenso colorismo astratto, figurano in importanti collezioni private. Ha pubblicato diversi saggi di filosofia e critica d'arte contemporanea e suoi versi sono stati pubblicati in diverse antologie ottenendo molti premi e riconoscimenti. È inserito in diversi libri di Storia della letteratura italiana del XX secolo e Compendi, con saggi introduttivi e prefazioni di importanti figure quali Neuro Bonifazi, Giovanni Nocentini, Giorgio Luti, Silvio Ramat, Ferruccio Ulivi e Lia Bronzi. Si dedica allo studio della Filosofia ed è accademico di Merito. Ha esposto in moltissime mostre in tutta Italia ottenendo anche importanti critiche da parte di critici come Vittorio Sgarbi.

“Uno spazio condiviso per due linguaggi espressivi profondamente diversi – spiega Catia Monacelli, Direttore del Palazzo del Bargello – ma che trovano una forma di dialogo e di confronto in un intrigante e poliedrico universo coloristico, tutto da scoprire e da vivere”. “Scommettere su progetti alternativi e compositi come questo – sostiene Elisa Polidori, coordinatrice del progetto – è una sfida interessante e alquanto stimolante poiché ci consente di aggiungere all'offerta culturale della città una proposta nuova che in passato ci ha dato ottimi risultati in termini di presenze e di favore da parte dei visitatori”. La mostra è visitabile dal venerdì alla domenica e nei festivi nei seguenti orari: dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.