Gubbio e Gualdo

Gubbio, 8 classi in quarantena. Ordinanza anti Covid prorogata fino al 15 febbraio

Otto classi delle scuole di Gubbio in quarantena e una situazione, per quanto riguarda l’intera provincia di Perugia, particolarmente preoccupante.

Preoccupa numero contagi

I numeri dei contagi da Covid-19, ancora in ascesa (+13 nelle ultime 24 ore, 185 attualmente positivi) costringono il sindaco Filippo Stirati, di concerto con le autorità sanitarie, a prorogare per un’ulteriore settimana l’ordinanza già adottata nei giorni scorsi. Si continua dunque con il coprifuoco alle 21, la didattica a distanza per scuole primarie e secondarie di I e II grado e il divieto di assembramento.


Violano norme anti Covid, sanzionati 6 locali, 3 studenti e pure 4 minorenni


Purtroppo i numeri dei contagi – spiega Stirati – non fanno registrare cali importanti. Anzi, la situazione resta molto critica in tutta la provincia. Per questo abbiamo prorogato i provvedimenti restrittivi anti Covid della settimana scorsa, continuando a chiedere ai cittadini la massima attenzione al rispetto delle regole. Noi garantiremo, da parte nostra, presidi e controlli con i Vigili Urbani”.

I provvedimenti prorogati fino al 15 febbraio

L’ordinanza è stata prorogata fino al 15 febbraio compreso, vista l’indicazione dell’autorità sanitaria che richiede “l’applicazione di provvedimenti dal giorno di emissione dell’ordinanza per i successivi 14 giorni”. I provvedimenti prorogati oggi, lo ricordiamo nel dettaglio, comprendono:

  • l’anticipazione del coprifuoco alle 21
  • il divieto di consumo di alimenti e bevande all’aperto non solo in prossimità di bar e locali ma ovunque
  • il divieto di distribuire alimenti e bevande con sistemi automatici,
  • l’obbligo ad attenersi a una spesa al giorno e a una persona per nucleo famigliare
  • il divieto alle attività di centri sociali, culturali e ricreativi, compresi i cosiddetti “club”
  • la riduzione della fruizione dei parchi con divieto delle attività sportive e ludiche di gruppo e delle aree gioco
  • forte attenzione nei confronti di qualunque forma di assembramento, in qualunque luogo si verifichi
  • la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primarie e secondarie di I e II grado (le scuole dell’infanzia restano aperte)