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Guarducci al Todi Festival: “Un pesce d’aprile? No, un pesce Spada”

Guaducci, il patron di Eurochocolate, guiderà il Todi Festival per il trentennale della manifestazione. Non è uno scherzo d’aprile, dunque, e l’annuncio arriva direttamente dal sindaco Carlo Rossini che ha voluto raccogliere il suggerimento di Silvano Spada, patron e fondatore della kermesse tuderte. “Ho spiazzato con il mio nome – spiega Guarducci a Tuttoggi.info –, ne sono consapevole. Non un pesce d’aprile, ma un pesce Spada.

Un anno importante per il Todi Festival che dal 27 agosto al 4 settembre celebrerà l’edizione del trentennale Un evento importante per la città e per l’Umbria. Arte, teatro musica, concerti, musical, mostre d’arte, incontri e conferenze il Todi Festival è tutto questo ed anche di più.

La direzione di tutti gli eventi e le attività che caratterizzano l’essenza della kermesse 2016, è stata affidata ad un personaggio noto per la sua capacità di prendere un prodotto, principalmente nel settore dell’alimentare, e tramutarlo in una grande festa, nel bene o nel male, sicuramente capace di attrarre visitatori da ogni luogo. Cioccolato, dunque ma non solo. Tra gli assi nella manica dello staff di Guarducci troviamo Fritto Misto ad Ascoli Piceno, Gluten Free festival, Piacere Barbecue e Malto livello a Perugia, manifestazioni caratterizzate da un format semplice e gradevole a tutti. Insomma, tutto quello che Guarducci definisce come “cultura materiale“. Format caratterizzati da una comunicazione accattivante e idee geniali costruite intorno a prodotti (mangerecci) tipici della quotidianità. Guarducci, insomma, ha fatto dei festival monotematici un’impresa vera e propria. 

In questa nuova avventura, Guarducci si occuperà della gestione dell’evento o anche della direzione artistica?

Al giorno d’oggi – spiega Eugenio Guarducci – i ruoli tra direzione artistica e direzione manageriale non sono più su due piani differenti. Le scelte e le strategie nascono dal confronto tra chi produce qualcosa, lavorando verso un’unica direzione”.

Dal food&beverage, passando per il Todi Appy Days e il nuovo Ferrara Sharing Festival. Che tipo di approccio utilizzerà Sedicieventi nell’organizzazione del Todi Festival?

Sedicieventi – continua il patron di Eurochocolate – ha l’intenzione di occuparsi non solo di enogastronomia e cultura materiale, nostri assi nella manica da tempo, ma questa è l’occasione per sperimentare anche in altri mondi. La cultura non è altro che un nuovo tassello verso un’altra direzione. Applicheremo il nostro know-how in questo settore differente dalla cioccolata o dal barbecue, ma simile per varietà di azioni e per la tipologia di strumenti da utilizzare in campo di marketing e comunicazione. Non vogliamo di certo scrollarci di dosso l’esperienza fatta sin qui come agenzia specializzata in food & beverage, ma vogliamo mostrare che se qualcuno vuole coinvolgerci in tematiche diverse dalle nostre, siamo pronti”.

Il Todi Festival 2016 è sicuramente un’edizione importante anche per la celebrazione del trentennale. Le aspettative sono tante. Dobbiamo aspettarci “dei colpi di testa” tipici alla Guarducci?

Di sicuro potete immaginarvi che non ci limiteremo a fare un “copia e incolla” delle edizioni del passato. Le parole chiave che hanno caratterizzato il festival per trenta lunghi anni sono la ricerca, l’innovazione e la sperimentazione. Io le definisco “I Ris di Todi” (ricerca, innovazione e sperimentazione), punti saldi che rappresenteranno la nostra bussola d’azione. A tutto questo, Sedicieventi unirà il valore aggiunto dell’originalità delle proposte. Il festival non è fatto solo da chi canta, recita o suona, ma è importante anche dove suona e quanto suona. Sono queste scelte strutturali che possono cambiare la fisionomia ed impreziosire il prodotto culturale. Il nostro lavoro sarà proprio questo”.

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(Modificato h 21,31)