Celebrazioni del 249° anniversario dalla fondazione delle Fiamme gialle
Festa della Guardia di finanza celebrata a Foligno per il 249° anniversario della fondazione delle Fiamme gialle. Un appuntamento che è stato anche l’occasione per fare un bilancio dell’attività della Finanza in Umbria nell’ultimo anno.
L’evento folignate è stato preceduto dalla rituale deposizione, da parte del Comandante Regionale Umbria – Gen. B. Alberto Reda, di una corona d’alloro presso la Caserma “Cefalonia-Corfù”, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, a commemorazione dei Finanzieri del Battaglione Mobilitato affiancato alla Divisione Acqui, che nei giorni di incertezza successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943, scelsero di difendere a oltranza le isole di Cefalonia e Corfù dalle truppe tedesche. Il valore dimostrato valse alla Bandiera del Corpo la Medaglia d’Oro al Valore Militare. Successivamente, le celebrazioni si sono svolte a Foligno, presso piazza della Repubblica, alla presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Centrale della Guardia di Finanza – Gen. C.A. Bruno Buratti – e delle massime Autorità religiose, civili e militari dell’Umbria.
Durante la cerimonia è stata data lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza. L’incontro è proseguito con l’allocuzione del Gen. B. Alberto Reda e con la consegna delle ricompense di ordine morale ai militari che si sono particolarmente distinti nell’assolvimento dei compiti d’Istituto. Ad arricchire l’evento commemorativo, l’inaugurazione, presso “Palazzo Trinci”, della mostra “La Guardia di Finanza a tutela delle libertà economiche e dell’equità sociale. Dalle origini alla moderna Polizia economico-finanziaria”, che si protrarrà fino al 24 settembre 2023.
Il bilancio della Guardia di finanza
Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di Finanza dell’Umbria ha eseguito oltre 10 mila controlli amministrativi e circa 2.500 indagini su richiesta della magistratura ordinaria e quella contabile, per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Contrasto sulle frodi relative ai crediti d’imposta
Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori.
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica hanno permesso, a fronte dei 249 interventi eseguiti, di denunciare 92 soggetti e sottoporre a sequestro crediti inesistenti per un ammontare di oltre 218 milioni di euro.
Sono stati individuati 269 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria e 299 lavoratori in “nero”/irregolari.
Sono state eseguite, inoltre, oltre 399 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 430 soggetti per reati fiscali (principalmente riferibili all’emissione di fatture per operazioni inesistenti e a dichiarazioni omesse o fraudolente).
Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di circa 212 milioni di euro.
Sono state avanzate 42 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Ammontano, invece, a 72 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti, nell’ambito dei quali sono stati accertati oltre 106 mila chilogrammi di prodotti energetici consumati in frode. Sono altresì state riscontrate 148 violazioni in materia di controllo sui prezzi dei carburanti, a fronte dei 347 controlli effettuati.
Tutela della spesa pubblica
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR.
Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano.
Oltre 750 sono gli interventi complessivamente svolti dai Reparti del Comando Regionale Umbria a tutela dei principali flussi di spesa, cui si aggiungono circa 690 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO).
Si tratta di attività che hanno quasi sempre una ricaduta sul versante erariale, nell’ambito del quale sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per circa 22 milioni di euro, a carico di 105 soggetti.
In materia di appalti sono stati eseguiti 22 interventi, riscontrando somme oggetto di assegnazione irregolare per circa 46 milioni di euro, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 26 soggetti.
Significativa è risultata, altresì, l’attenzione riservata alle attività finalizzate a prevenire e contrastare condotte volte a pregiudicare il corretto utilizzo di risorse finanziarie relative a fondi strutturali, spese dirette, “Next Generation EU”, P.A.C., nonché incentivi alle imprese e altre uscite nazionali e locali. A tal riguardo i 224 interventi esperiti hanno consentito di avanzare, alle competenti Autorità, proposte di sequestro per oltre 83 milioni di euro e di denunciare 100 soggetti.
Particolare attenzione è state rivolta anche alle condotte di malversazione, indebita richiesta e/o percezione, truffa e truffa aggravata poste in essere in relazione alle risorse finanziarie erogate all’Italia dall’Unione europea per alimentare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, attraverso l’esecuzione di 42 interventi.
In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 323 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno permesso di intercettare oltre 3,2 milioni di euro indebitamente percepiti/richiesti, nonché di
denunciare all’Autorità Giudiziaria 237 soggetti.
Le persone denunciate in materia di anticorruzione sono state 48.
Contrasto alla criminalità organizzata
Particolare attenzione è stata riversata al comparto della tutela dell’economia, ovvero al contrasto delle forme di illegalità che minano il corretto funzionamento dell’economia legale alterando le regole di libera concorrenza del mercato, al fine di garantire le condizioni che consentono una corretta allocazione del risparmio ed un adeguato presidio dei circuiti di finanziamento alternativi al sistema bancario. L’impegno profuso dai Reparti del Comando Regionale Umbria si è concretizzato nel sequestro di beni per un valore di oltre 5 milioni di euro e proposte di sequestro per oltre 115 milioni di euro, a seguito di circa 164 interventi nei comparti del riciclaggio/autoriciclaggio, usura e reati societari/fallimentari/bancari/del codice della crisi d’impresa. 413 sono le persone denunciate, di cui 6 tratte in arresto. Il valore delle risorse finanziarie oggetto di riciclaggio si è attestato ad oltre 145 milioni di euro.
Con riguardo alla prevenzione, in tale ultimo settore, sono state analizzate 493 segnalazioni di operazioni sospette.
Nel campo dei reati fallimentari sono state accertate distrazioni per un valore di oltre 46 milioni di euro, effettuati sequestri/inoltrate proposte di sequestro per un valore di oltre 21 milioni di euro e denunciati all’Autorità Giudiziaria 181 soggetti.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 107 soggetti, mentre i provvedimenti di confisca eseguiti hanno raggiunto, complessivamente, la quota di oltre 9 milioni di euro. Ammonta, invece, ad oltre 37 milioni di euro il valore dei beni proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 1100 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore. In tali ambiti, i Reparti operativi hanno effettuato 358 interventi, sottoponendo a sequestro oltre 300 mila prodotti. Sono stati segnalati alle Procure della Repubblica n. 25 soggetti.
Controllo del territorio
Il controllo economico del territorio nell’abito del Comando Regionale Umbria è stato effettuato attraverso l’impiego di 10.689 militari, in 5.059 pattuglie, nonché mediante lo sviluppo di 326 segnalazioni inoltrate dai cittadini al servizio di pubblica utilità “117”.
Nel settore di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, sono stati denunciati 95 soggetti, dei quali 22 tratti in arresto e sequestrati oltre 175 chilogrammi fra hashish, marijuana ed infiorescenze di cannabis sativa nonché, in quantità minore, cocaina ed eroina. Sono stati infine segnalati all’Autorità Prefettizia per i conseguenti provvedimenti sul piano amministrativo 171 assuntori di sostanze stupefacenti.
Lotta all’evasione
Evasori totali: 269
Lavoratori in “nero”/irregolari: 299
Soggetti denunciati per reati fiscali: 430
Valore dei beni sequestrati per reati di natura fiscale: 212 milioni
Indebite compensazioni e altri illeciti relativi ai crediti d’imposta
– valori sequestrati: 218 milioni
Violazioni in materia di controllo sui prezzi dei carburanti: 148
Contrasto agli illeciti nel settore della spesa pubblica
Appalti
– somme oggetto di assegnazione irregolare: 46 milioni
Fondi strutturali, spese dirette, “Next Generation EU”, P.A.C., incentivi alle imprese e altre uscite nazionali e locali
– valore proposte di sequestro: 83 milioni
Reddito di cittadinanza
– soggetti denunciati: 237
– somme indebitamente percepite/richieste: 3,2 milioni
Danni erariali segnalati alla Magistratura contabile: 22 milioni
Contrasto alla criminalità organizzata
Riciclaggio accertato: 145 milioni
Reati fallimentari:
– valore distrazioni accertate: 46 milioni
– valore sequestri/proposte di sequestro: 21 milioni
Applicazione della normativa antimafia
– soggetti sottoposti ad accertamenti: 107
– valore dei beni sottoposti a confisca: 9 milioni
– valore proposte di sequestro: 37 milioni
Prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri, non in regola con la normativa sul diritto d’autore: 300 mila
Controllo del territorio
Contrasto al traffico di sostanze stupefacenti
– sostanze sottoposte a sequestro: 175 Kg. (hashish, marijuana, infiorescenze di cannabis sativa, cocaina ed eroina)
– soggetti denunciati: 95
. di cui tratti in arresto: 22
Il Gen. B. Alberto Reda, Comandante Regionale Umbria della Guardia di Finanza, in occasione del 249° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, ha affermato che: “In un momento come quello che a livello globale, sotto il profilo geo-politico, stiamo attraversando, e in cui è importante consolidare i valori della legalità e della coesione sociale, le linee d’azione della Guardia di Finanza si sono concentrate lungo le direttrici della tutela delle entrate erariali, della corretta attuazione delle iniziative di rilancio dell’economia e del contrasto ad ogni forma di criminalità che danneggi l’economia e il mercato. Il filo conduttore che ha legato le nostre attività operative è stato quello della trasversalità, rafforzato dalla capacità di adeguarsi velocemente ai cambi di scenario del contesto esterno di riferimento e dalla stretta collaborazione con tutti i soggetti coinvolti nel contrasto alle illegalità di carattere economico-finanziario”.