Il “mercato del falso” anche in questi primi mesi del 2013 non conosce crisi o flessioni, come conferma l’ultima operazione portata a termine dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia. Con una pericolosa variante: l'allargamento della contraffazione anche ai medicinali.
In particolare, nei giorni scorsi, i Finanzieri della Compagnia di Foligno, in occasione di un mercato rionale, hanno trovato in vendita 294 profumi contraffatti di varie griffe e 180 prodotti di cosmesi non conformi alla normativa in materia di sicurezza prodotti, prevista dal D.lgs. 21.09.2005 nr. 206 cd. Codice del Consumo. Nello stesso controllo trovato anche un lavoratore in nero, fattispecie per cui è prevista l’applicazione della cosidetta Maxisanzione nei confronti del datore di lavoro.
Nella stessa giornata invece, i finanzieri della Compagnia di Perugia, hanno sequestro 572 prodotti medicinali e 2.916 articoli cosmetici, anche questi in violazione dell’art. 515 del Codice Penale(Frode in commercio) e dell’art. 147 del D.Lgs. 219/2006 (decreto attuativo della direttiva 2001/83/CE concernente i medicinali per uso umano). Denunciata quindi una persona per aver posto in commercio medicinali senza la prescritta autorizzazione.
Non più, quindi, solo capi firmati e articoli di pregio, ma come emerge dalle varie operazioni portate a termine dalla Guardia di Finanza, il giro del falso in commercio si allarga oltre che agli articoli per la casa e per la scuola, anche a cosmetici, farmaci, detersivi, profumi. Tutti prodotti destinati ai consumatori italiani, totalmente ignari della loro scarsa qualità e inconsapevoli della pericolosità.