Guardia di Finanza, in Umbria danni al fisco per 15mln di euro nel 2014 - Tuttoggi.info

Guardia di Finanza, in Umbria danni al fisco per 15mln di euro nel 2014

Alessia Chiriatti

Guardia di Finanza, in Umbria danni al fisco per 15mln di euro nel 2014

Colf e badanti tra i più grandi evasori fiscali | Tra i reati principali, lo spaccio, il lavoro nero, la contraffazione
Mar, 14/04/2015 - 17:31

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Un anno impegnativo quello della Guardia di Finanza in Umbria: 1524 le operazioni e le ispezioni contabili tra le verifiche fiscali e i controlli di altro genere svolte dal corpo regionale. Operazioni che le Fiamme Gialle hanno condotto, e continuano a condurre, per ciò che riguarda nello specifico i controlli a prevenire il lavoro sommerso, lo sperpero nel settore pubblico, il corretto andamento di appalti, dell’imposizioe delle accise e del monopolio di stato, l’evasione fiscale, lo spaccio di droga, la contraffazione, la criminalità organizzata. Questi i principali reati che vedono l’Umbria comunque una regione virtuosa, ama per la quale, per il 2014, si parla di 15 milioni di euro evasi al fisco, 5,5 milioni sequestrati a pregiudicati accusati di associazione per delinquere, 33 controlli antiriciclaggio e 169 operazioni finanziarie sospette approfondite su richiesta della Banca d’Italia. A presentare il consuntivo questa mattina il Colonnello Dario Solombrino, il Colonnello di Terni Amedeo Farruggio e il Generale Vito Angelli durante una conferenza stampa.

I reati –  Nell’ambito delle attività ispettive sono stati accertati 365 reati tributari – è stato spiegato nel corso della conferenza stampa – che hanno portato a denunciare 341 persone alle quali sono state sequestrati beni mobili e immobili per 81 milioni di euro. In materia di appalti, invece, le fiamme gialle hanno svolto accertamenti su lavori per 243 milioni di euro, denunciando per reati contro la pubblica amministrazione 42 persone. “In questa materia la nostra attenzione è elevata”, ha garantito Augelli. Nel contrasto all’economia sommersa sono stati rintracciati 236 evasori (totali e paratotali, 80 tra colf e badanti), prendendo provvedimenti contro 234 lavoratori irregolari o in nero rintracciati, per lo più, in bar, ristoranti, alberghi, discoteche e aziende agricole. Sono stati 49, poi, i casi accertati di frode a tutela della spesa pubblica, per un totale di 3,5 milioni di euro sui bilanci.

TRUFFA A TERNI – GUARDA IL VIDEO

Capitolo sanità – su 128 controlli in materia di prestazioni sociali agevolate e di ticket sono state riscontrate irregolarità nel 77 per cento dei casi (106), mentre in materia di scontrini mediamente uno ogni quattro non viene rilasciato dagli esercenti umbri. In materia di contraffazione sono state fatte verifiche su 100 mila articoli e sono state deferite alle procure della Repubblica di Perugia e Terni 44 persone. Sul fronte antidroga, nel 2014, sono stati sequestrati 18,6 chili di hascisc e marijuana, 3,5 chili tra eroina e cocaina; 111 gli assuntori segnalati alla prefettura, 97 denunce e 29 arresti per spaccio.
Tra le operazioni più significative il comandante provinciale Dario Solombrino ha ricordato una frode carosello che ha consentito di scoprire false fatture per 160 milioni di euro e di arrestare otto persone, tra cui un commercialista campano considerato la “mente” della presunta organizzazione.
L’Umbria – ha concluso il comandante regionale Augelli – deve prestare molta attenzione alle infiltrazioni di capitali illeciti nei circuiti legali dell’economia”.

OPERAZIONE GHOST SCRAP – GUARDA IL VIDEO

Per ciò che riguarda il lavoro sommerso, si parla di 135 lavoratori “a nero” scoperti, di cui 99 irregolari e 84 datori di lavoro che usufruivano a loro volta del nero. Altro lavoro importante è quello compiuto per quanto riguarda il controllo sulle accise, con le Fiamme Gialle che effettuano controlli sui distributori di benzina su strada e il campionamento per la valutazione del prodotto.

OPERAZIONE BAD BOYS – GUARDA IL VIDEO

Un altro capitolo è quello della criminalità organizzata, nei confronti della quale sono stati effettuati degli accertamenti finanziari a 360 gradi, in particolare nei confronti di soggetti condannati o indagati per stampo mafioso o per reati più gravi. A fare da sentinella per le indagini sono i patrimoni non giustificati, la presenza di evenutali prestanome. Sono stati così confiscati 591mila euro, durante 299 interventi eseguiti. Seguono poi le 555 tonnellate di rifiuti trovati nelle discariche abusive,  le 97 persone denunciate per droga, l’arresto di alcuni pericolosi latitanti.

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