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Gualdo Tadino, salta il consiglio comunale / Assenti le opposizioni / Vuoti anche due scranni dalla maggioranza

Alessia Chiriatti

Niente da fare per la seconda volta: a Gualdo Tadino il consiglio comunale previsto per ieri sera è saltato, e il bilancio non è ancora stato votato. Le nubi del commissariamento si addensano sulla giunta Morroni (Pdl). Manca infatti la votazione sul bilancio preventivo 2013, per la quale in realtà l'amministrazione è già in ritardo. E mancano meno di 20 giorni ormai (scadenza prevista per il 22 dicembre) prima della nomina di un Commissario ad acta che arriverà in consiglio nel caso dell'assenza della procedura, secondo quanto fissato dal Prefetto.

Presenti e assenti – L'assise era stata convocata ieri per le 21.15. Alle 21.45 arrivano i due socialisti Scassellati e Bazzucchi, insieme al consigliere progressista Pascolini: grazie a loro è stato garantito il numero legale. Assenti invece i consiglieri della minoranza (Pd, Rifondazione e Gruppo Misto), e due rappresentanti della maggioranza, Olga Fioriti (Pdl) che ha presentato un certificato di malattia per i prossimi trenta giorni, e Gianni Paoletti (Sms). Gia nei giorni precedenti dallo stesso Sms si erano dimessi Abbati e Arnesano, che dovevano essere sostituiti da Biaggiotti e Albrigi. Morroni aveva così commentato: “i due consiglieri dimissionari non arrivano a cento voti e mettono in difficoltà un sindaco che ne ha presi seimila”. Il primo cittadino aveva chiamato i suoi a dimostrare responsabilità e compattezza per evitare la crisi, ma, a quanto pare, la risposta a quest'appello non c'è ancora stata.

L'unica votazione che si è riuscita a concludere ieri sera riguarda l'installazione di pensiline fotovoltaiche, grazie ad un accordo tra Comune e Ecosuntek, che prevederebbe il pagamento immediato, e non dilazionato in 20 anni, da parte dell'azienda di 251 mila euro in favore dell'amministrazione gualdese, mentre la Ecosuntek ha ottenuto la fidejussione del suolo dove installare le pensiline. Dopo questa votazione, i socialisti hanno abbandonato l'aula, non consentendo così il raggiungimento del numero legale per l'approvazione del bilancio. Il presidente Vecchiarelli non ha potuto fare altro se non sciogliere la seduta, tenendosi pronto a riconvocarla anche ogni 24 ore data la situazione delicata.

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