Alessia Chiriatti
Anche la seconda convocazione domenicale del Consiglio comunale di Gualdo Tadino è andata a vuoto: la giunta è stata chiamata ancora a decidere sul bilancio di previsione 2014, pena il commissariamento dell'ente, eppure per la quinta volta non si ė raggiunto il numero legale. La giunta Morroni dovrà giungere ad una soluzione entro il 22 dicembre. E intanto Sandra Monicelli, ex membro della maggioranza è stata molto esplicita a riguardo, chiedendo le dimissioni del sindaco.
Dal Pd – Non ė più gentile il Partito democratico locale: “Mentre si allunga la lista di fandonie, create ad arte, per spaventare i gualdesi scende in campo il peggior nemico del Sindaco Roberto Morroni: la realtà dei fatti. Stanno infatti per arrivare a famiglie ed imprese le bollette per il pagamento del saldo della TARES, ovviamente in un una unica soluzione. Mentre in città vicine alla nostra, addirittura da quelle dove è arrivato il tanto vituperato commissario prefettizio, si è scelto di rateizzare i pagamenti a Gualdo Tadino, grazie alla incapacità ed alla sfacciataggine della Giunta Morroni, si dovrà pagare tutto in una volta. Questo è solo l'ultimo, in ordine di tempo, danno che questa amministrazione, tanto brava a fare fotografie, arreca alla cittadinanza! Lascia interdetti inoltre che a fronte di questo, TARES significa Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, ancora il Sindaco, per problemi tutti interni alla sua ormai ex maggioranza, non abbia provveduto agli atti di sua competenza per approvare il bilancio dell'ESA dopo che il CDA ha da tempo provveduto a farlo da tempo. Forse il Commissario prefettizio spaventa proprio perché una delle prima cose a cui sarebbe chiamato è quella di far luce su questi avvenimenti quantomeno bizzarri. Allo stesso modo le soluzioni da ultimo minuto proposte in questi ultimi giorni non sono solo fuori tempo massimo ma fuori dalla realtà. L'utilizzo delle risorse ottenute attualizzando i proventi delle pensiline fotovoltaiche, con una perdita secca in venti anni di quasi duecentomila euro a danno dei cittadini gualdesi, non possono essere destinate a ridurre la pressione fiscale. Si tratta di entrate patrimoniali e quindi finalizzate a sostenere investimenti, quindi neanche le asfaltature pre-elettorali promesse dall'amministrazione comunale, e non certo la spesa corrente. Questi ultimi giorni della legislatura hanno infine visto il risorgere di comportamenti spregevoli che non hanno pari negli ultimi decenni della vita politica, e non solo, gualdese. La disperazione di pochissimi, per lo più coinvolti personalmente, non può infangare l'immagine di una intera città!! E' necessario che quanto prima chiunque, coinvolto più o meno direttamente in questa vicenda, non si riconosca in questi comportamenti vergognosi e condanni quello che sta accadendo; un tale livello di intimidazione non è tollerabile per nessuna ragione. Forse non è un caso che, in uno degli ultimi consigli comunali, quando dai banchi del Partito Democratico è stato segnalato un clima cittadino preoccupante il Sindaco Roberto Morroni e la sua giunta hanno risposto con delle risate (tutto documentabile dalle registrazioni della seduta). Invece di ridere, unica cosa fatta in abbondanza in questi anni, l’unica cosa che dovrebbero fare il Sindaco e la sua Giunta, che sono responsabili politicamente e moralmente di ciò che si sta perpetrando in maniera indegna, sarebbe quella di chiedere scusa ai gualdesi e ritirarsi dalla scena politica ed amministrativa. Per chi ancora si ostenta a non voler capire, ribadiamo che per quanto ci riguarda la legislatura è ormai terminata da tempo, chi continua ad usare il dileggio, l’offesa e le minacce per rimanere incollato alla sedia è bene che se ne faccia una ragione, la Gualdo democratica saprà rispondere con fermezza e rimanderà a casa chi con il proprio comportamento irresponsabile e vigliacco sta alimentando un clima di caccia alle streghe che la nostra città non ha mai conosciuto prima d’ora e soprattutto non merita”.
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