“Ci sono cose che per loro natura vengono considerate di ordinaria amministrazione e naturalmente quando funzionano non fanno notizia”. Con questa affermazione, il direttore del Polo Museale Catia Monacelli, rende noto il prezioso rapporto di collaborazione che, da lunga data, lega il settore delle Politiche Sociali e culturali del Comune di Gualdo Tadino ai musei della città.
Grazie infatti ad una convenzione per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità (non retribuiti) tra il Comune gualdese, il Tribunale Ordinario di Perugia, ed il Sal (Servizio Accompagnamento al Lavoro), tantissime persone in questi anni si sono alternate prestando servizio in luoghi simbolo della nostra città, quali la Rocca Flea, il Museo dell’Emigrazione o ancora la Chiesa di San Francesco, ricoprendo le più svariate mansioni che vanno dalla ordinaria manutenzione ad attività efficaci in materia di difesa del patrimonio.
Secondo la convenzione con il tribunale, infatti, ai sensi dell’art. 165 del Codice Penale, il giudice può concedere la sospensione condizionale della pena subordinandola alla prestazione di attività non retribuita in favore della collettività. O ancora, nel caso del Sal, il servizio comunitario risponde ai bisogni di occupabilità delle fasce più deboli esposte al rischio di esclusione sociale.
“Sicuramente un orgoglio per tutta la nostra città”, spiega il primo cittadino Massimiliano Presciutti, “vedere l’integrazione ed il profondo legame tra il nostro patrimonio artistico-culturale e tutte le fasce sociali. Non tutti i Comuni dell’Umbria hanno stipulato convenzioni per i lavori di pubblica utilità, tantochè lo stesso Tribunale di Perugia ha riconosciuto l’importante servizio offerto dall’amministrazione e gli ottimi risultati conseguiti. Il lavoro concreto effettuato da queste persone ha recato grandi benefici sia a coloro che li hanno espletati che alla nostra comunità”.