Contrastare il degrado urbano ed arginare il danno all’immagine della città. E’ questo l’obiettivo principale dell’ordinanza anti-prostituzione decisa dal sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti.
Il provvedimento, entrato già in vigore, con ordinanza n° 122 comunica che: “in tutto il territorio comunale di Gualdo Tadino è fatto divieto fino al 7 febbraio 2019 a chiunque di contattare soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o che, per atteggiamento, abbigliamento o modalità comportamentali manifestino comunque l’intenzione di esercitare tale attività, nonché concordare con gli stessi prestazioni sessuali sulla pubblica via. Consentire la salita sul proprio veicolo di uno o più soggetti dediti alla prostituzione costituisce conferma palese dell’avvenuta violazione della presente ordinanza”.
E’ dunque fatto divieto a chiunque di: porre in essere comportamenti diretti, in modo non equivoco, ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito e di saluto allusivo ovvero nel mantenere un abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione; di chiedere informazioni a soggetti che pongano in essere i comportamenti descritti in precedenza e/o di concordare con gli stessi prestazioni sessuali a pagamento”.
La violazione della presente ordinanza comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 516 euro. L’ordinanza punta anche alla sicurezza della circolazione stradale e quindi all’incolumità pubblica, visti i comportamenti imprudenti ed imprevedibili di quanti sono alla ricerca di prestazioni sessuali a pagamento. Il primo cittadino intende inoltre contrastare l’interesse criminale allo sfruttamento dei soggetti avviati alla prostituzione.