Due giorni dedicati alla libertà di stampa a Gualdo Tadino, organizzati dal presidio locale di Articolo21 e dal Comune di Gualdo Tadino. Così, presso la Mediateca del Museo dell’Emigrazione, è stata tracciata la figura di Andrea Purgatori, il giornalista d’inchiesta da poco scomparso e sono stati consegnati alcuni riconoscimenti in suo nome. Collegato in video Edoardo Purgatori, uno dei figli di Andrea.
“Non pensavamo di poter ricevere la gratitudine di tutti. Ognuna delle persone che lui ha toccato ci sta raccontando dei lati di nostro padre che non conosciamo – ha detto – e questo mi rende fiero e consapevole di quanto nostro padre abbia fatto bene il suo lavoro. E’ stato toccante vedere la reazione dei familiari delle vittime di Ustica alla sua morte. Ci hanno detto detto che senza Andrea non avrebbero iniziato a cercare la verità. E allora significa che la vita di nostro padre è servita. Si è visto anche dal legame con Pietro Orlandi. Nostro padre era uno che stava in trincea e combatteva. Noi stiamo provando a prenderne il testimone“. E ancora: “I giornalisti salvaguardano la democrazia, senza di loro saremmo in un regime autoritario“.
A tirare le fila della serata Beppe Giulietti, coordinatore di Articolo21, e il sindaco Massimiliano Presciutti. Proiettato anche un video di Daria Bonfietti, presidente dell’associazione familiari vittime di Ustica, nel quale ha ricordato come, senza Andrea Orlandi, probabilmente ci si sarebbe accontentati della ‘verità ufficiale’ su Ustica.
Ad essere premiati Vittorio Di Trapani, presidente nazionale della Federazione della Stampa: “La figura di Andrea chiama tutti noi ad una responsabilità in più“, il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli, il caporedattore del Tgr Umbria Luca Ginetto, il giornalista Rai Enzo Nucci e Aldo Toni, fratello di Italo, scomparso insieme a Graziella De Palo a Beirut. Assente perchè inviata in Libano Lucia Goracci, che il sindaco ha promesso di invitare come ospite per i prossimi Giochi de le porte.