Gubbio e Gualdo

Gualdo cambia volto con un percorso pedonale, un Parco urbano e un Bosco didattico

La città di Gualdo Tadino si appresta ad avere un volto ancora più bello e fruibile per turisti e cittadini, grazie alla prossima partenza dei lavori del 3° e 4° stralcio del progetto “Le vie dell’Acqua”, che andranno a valorizzare tutta la zona che dalla Rocca Flea conduce a San Guido, passando per il Cristo delle Vette.

Ci tenevamo a presentare alla città prima di ferragosto queste nuove progettualità – ha sottolineato il sindaco Massimiliano PresciuttiE’ stato un gioco di squadra tra varie componenti (Comune, Rotary, Dott. Paolo Rosi, Salesiani) che hanno deciso di contribuire per rendere possibile un’idea nata a inizio 2000 ma che ancora non si era concretizzata. Ora ci riusciremo con la realizzazione di questi nuovi progetti, finanziati con le risorse regionali derivanti dalle concessioni legate ai canoni annuali alle acque minerali, che permetteranno di valorizzare l’ambiente e offrire una nuova visione del centro storico di Gualdo Tadino”.

La risorsa acqua e Gualdo Tadino rappresentano da sempre un forte connubio che ha unito ed unisce la storia e l’immagine di questa comunità e del suo territorio. In virtù di ciò due anni fa è nata l’idea de “Le vie dell’Acqua” (che fa parte di un piano di lavoro più ampio che permetterà di recuperare una zona ampia del territorio gualdese dove insiste la sorgente Rocchetta, la valle del Fonno e molto altro), un progetto che la Giunta comunale ha affidato all’architetto Nello Teodori, composto di 4 stralci (i lavori per lo stralcio 1 e 2 sono in fase di realizzazione).

Oggi (11 agosto), nella Sala Consiliare del Municipio gualdese, con la presenza del sindaco Presciutti e del vice Fabio Pasquarelli, oltre che del presidente del Rotary Club Gualdo Tadino Matteo Passeri e dell’architetto Teodori, sono stati illustrati i progetti riguardanti il 3° e 4° stralcio de “Le vie dell’Acqua” che saranno realizzati entro la fine del 2022. Quest’ultimi riguarderanno la realizzazione di:

  • Percorso pedonale che dalla Rocca Flea conduce fino a San Guido e che si snoda fino al Cristo delle Vette, con balaustra in legno, presenza di fontanelle, panchine, alberi e illuminazione.
  • Parco Urbano Federico II di Svevia / Rocca Flea. Rispetto allo stato attuale permetterà, terminati i lavori, di usufruire dei Giardini della Rocca e del suo spazio in un unico Parco, valorizzando il monumento principale della città, appunto la Rocca Flea (uno degli esempi più importanti lasciati in eredità da Federico II in Italia), e l’area circostante rendendola più fruibile per cittadini e visitatori.
  • Bosco Didattico. Progetto che vede la collaborazione del Rotary Club di Gualdo Tadino, che interessa la zona che va da sotto la Piscina Comunale e che arriva al Cristo delle Vette, e nella quale sorgerà un bosco didattico a ridosso del centro urbano, che permetterà a giovani e meno giovani di conoscere la flora e la fauna del luogo viste la biodiversità delle piante che vi saranno poste.

Il Rotary Club – ha sottolineato Passericerca sempre di supportare progetti che hanno una valenza sociale ed ambientale”.Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a sviluppare questi nuovi progetti – ha concluso PresciuttiSi tratta di un altro obiettivo che abbiamo centrato e non è di certo l’ultimo, infatti entro fine estate-inizio autunno presenteremo ai cittadini anche il Piano di recupero dell’Area della Rocchetta”.