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Gruppo Novelli, il 27 aprile tavolo al Mise | Sindacati chiedono risposte

Cosa succederà al Gruppo Novelli? Mentre ai lavoratori nei giorni scorsi è stato annunciato lo slittamento a luglio del pagamento della quattordicesima, previsto ad aprile per i lavoratori con contratto agricolo, con gli stipendi che da qualche tempo vengono pagati in due tranche, qualcosa sembrerebbe muoversi in merito all’interesse per l’azienda.

Nei giorni scorsi, infatti, Il Messaggero ha parlato dell’interessamento, per l’acquisizione del Gruppo, di una cordata locale, interessata a rilevare tutto il complesso locale evitando così uno smembramento. Di tutte le questioni sul piatto se ne parlerà mercoledì 27 aprile al ministero dello Sviluppo economico, durante un tavolo che inizialmente si sarebbe dovuto tenere lunedì. Il 18 aprile, comunque, si terrà il coordinamento nazionale di Gruppo, alla presenza del Cda, “al quale le organizzazioni sindacali e i lavoratori – evidenziano in una nota i sindacati di categoria – chiederanno conto della situazione finanziaria e organizzativa e, soprattutto, dello stato del percorso che dovrà portare ad un nuovo assetto del gruppo stesso”. “I lavoratori, che hanno affrontato con molti sacrifici questi anni complessi dopo l’apertura della procedura di concordato, – aggiungono – non accetteranno di essere spettatori di questo percorso ma intendono esserne parte attiva e determinante soprattutto sul versante della salvaguardia dei posti di lavoro”.

Le scriventi OO.SS FAI FLAI e UILA e le RSU/RSA dei siti umbri – dicono ancora – pretendono chiarezza e trasparenza sull’attuale stato dell’arte inerente la vendita del Gruppo Novelli, affidata dal CDA al broker Vitale & Co. Intanto il tempo stringe e più volte abbiamo dichiarato in tutte le sedi che non vogliamo essere informati a giochi fatti, i sacrifici che i lavoratori hanno fatto in questi anni, hanno permesso di evitare il peggio ed ora in vista di un possibile prospettiva positiva della vertenza non si lasceranno passare sopra la testa scelte che non siano state oggetto di confronto e di accordo tra le parti a salvaguardia di tutti i business aziendali e soprattutto dei livelli occupazionali.

Nell’incontro al Mise pretendiamo risposte concrete sul percorso che dovrà affrontare il gruppo nei prossimi mesi, percorso nel quale i lavoratori intendono essere protagonisti! Le OO.SS e i lavoratori non hanno dubbi, il nuovo imprenditore deve essere affidabile e tenere insieme i business pane, uova, pastorizzato e rilanciare il mangimificio. Ma non solo devono essere salvaguardati i livelli occupazionali. Il territorio ternano e spoletino non può permettersi tagli di posti di lavoro, ma deve puntare allo sviluppo alla crescita del made in Umbria che tutti ci invidiano. Inoltre più volte abbiamo denunciato la mancanza di un confronto serio a livello di siti produttivi e di territori, per questo nonostante le tante promesse e rassicurazioni la credibilità della controparte è ormai compromessa dai suoi stessi comportamenti, a fronte anche dell’ennesimo spezzatino degli stipendi e dei ratei aggiuntivi, dopo mesi passati ad aspettare la nuova finanza e i sacrifici fatti, senza neanche un incontro con le OO.SS si continua a scaricare sui lavoratori, con una semplice letterina le proprie inefficienze. Per questi motivi e per l’ormai annosa vertenza del Gruppo Novelli chiediamo alle istituzioni Locali e Regionali di essere vigili sul percorso affinché si arrivi ad una soluzione che dia prospettive al territorio ed ai lavoratori e alle loro famiglie”.