Categorie: Economia & Lavoro Perugia

Gruppo Montagna verso la chiusura. 65 dipendenti senza stipendio da 4 mesi

AGGIORNAMENTO ore 20.25

Sara Minciaroni

Non è tardata ad arrivare la nota ufficiale della Filcams Cgil in merito alla notizia anticipata da Tuttoggi.info sulla chiusura della Montagna Group.

La chiusura immediata- La Filcams Cgil era stata avvertita dai lavoratori del mancato pagamento di alcune mensilità. Quindi, dopo alcuni incontri avuti con la proprietà, in cui non era emersa in un primo momento la gravità della situazione, siamo stati convocati questa mattina ed è sopraggiunta la peggiore delle ipotesi: la chiusura dell’attività immediata, con conseguente messa in cassa integrazione in deroga dei dipendenti di tutte e 3 le società del gruppo.
Nemmeno i soldi per gl stipendi arretrati- Alla richiesta di pagamento di almeno una parte delle spettanze arretrate ci è stato risposto che l’azienda non ha un minimo di liquidità. I lavoratori, riunitisi immediatamente in assemblea, già emotivamente e economicamente provati dalla mancanza degli stipendi, hanno deciso di riconsegnare le chiavi dello stabile alla proprietà.

L'appello alle istituzini-Ancora una volta un gruppo importante di lavoratori si ritrova senza reddito e con poche possibilità di averne nell’immediato, visto che, comunque, da qui al pagamento della prima rata della cassa integrazione potrebbero passare alcuni mesi. Perciò chiediamo alle istituzioni di attivarsi e convocarci al fine di poter tentare di risolvere, almeno in parte, alcune problematiche dei lavoratori coinvolti , 65 in tutto ( e non 49 come si era appreso in un primo momento n.d.r.).

Manifestare contro la crisi- La crisi del mercato sta investendo pesantemente il settore auto e in particolar modo le concessionarie. Tutte le aziende del territorio stanno affrontando una pesantissima crisi, diverse hanno già fatto ricorso alla cassa in deroga, qualcuna hanno anche ridotto il personale, mentre altre hanno ottenuto la cassa straordinaria. Un altro scorcio della stessa, devastante, crisi. Ed è anche per questo che il 20 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale indetta dalla CGIL dovremo essere in tanti, per rivendicare il diritto al lavoro e una politica industriale degna di questo nome.

Il Presidio- Come già annunciato da Tuttoggi.info domattina dalle ore 9,00 alle ore 12.00 è convocato un presidio del lavoratori davanti lo stabilimento della Montagna Group presso Corciano.

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Sara Minciaroni

La crisi del settore dell'auto mette in ginocchio anche aziende storiche del perugino come la concessionaria dei fratelli Montagna. Questa mattina, a seguito di un incontro tra la delegazione sindacale e la proprietà, è infatti emerso in tutta la sua durezza, un quadro drammatico per i 49 dipendenti delle tre società del gruppo.

A casa da domani- Andranno a casa da domani, nell'attesa dei tempi tecnici per l'attivazione della cassa integrazione, i quarantanove dipendenti con relative famiglie a carico che già da quattro mesi non percepivano più lo stipendio.

La critica del sindacato– Con non poca amarezza Stefania Cardinali ed Enrico Bruschi della Cgil Filcams sono usciti dall'incontro per poi riunirsi in assemblea con i dipendenti. Come spiegare poi a quei 49 che da domani i cancelli sono chiusi e non si lavora più? In effettis econdo alcuni le avvisaglie c'erano tutte “da tempo – ci spiegano- vedevamo i camion della FOrd portare via le auto dal piazzale, non era certo un buon segno”. E proprio di questo i sindacati accusano la proprietà “E' mancata chiarezza e trasparenza- ci spiegano Cardinali e Bruschi- i dipendenti sono stati informati solo all'ultimo e a cose fatte, quando non c'era già più nulla da fare”. Per questo domani mattina un presidio delle sigle sindacali e dei dipendenti si piazzera davanti ai cancelli della concessionaria di Ellera di Corciano.