Perugia

Grifo, l’addio da signore di Cosmi, la fronda dei giocatori e quella B da salvare

Smarrimento è la parola più adeguata per indicare la stato d’animo dei tifosi del Grifo, all’indomani dell’esonero di Serse Cosmi. Un tecnico che ha fatto la storia del Perugia e che ama il suo Perugia. Anche nel modo in cui ha accettato l’esonero.

Il silenzio di Cosmi

Molto probabilmente il mio ritorno a casa (perché Perugia è casa mia) è stato solo quello che non avrei mai voluto che fosse: una “suggestione”. Ringrazio comunque tutti quelli che mi hanno voluto e mi vogliono bene e compio non l’ultimo, ma l’ennesimo atto d’amore per il Perugia Calcio e per la città tutta: tacere. Forza Grifo per sempre“. Così sui social l’Uomo del Fiume ha scelto di non parlare. Di non dire, almeno per ora, quanto accaduto in questi mesi che lo hanno visto sulla panchina del Grifo.

I risultati ottenuti, prima e dopo il lockdown, non sono certo quelli sperati. Dai tifosi e dallo stesso Cosmi, che sognava di riportare il Perugia in Serie A.

E invece il Grifo ora si trova a sperare in una complicata salvezza. La mossa della società, almeno per i risultati ottenuti, ha un senso, anche se è certamente impopolare. Cosmi non è il primo responsabile se il Grifo è scivolati inesorabilmente e pericolosamente in fondo alla classifica.

La fronda dei giocatori

Ma la squadra ormai non lo seguiva più. E sono stati i giocatori (almeno, alcuni giocatori) a ottenere l’esonero di Serse Cosmi.

La società, per la quale Cosmi rappresentava una figura ingombrante, ha preso la decisione che era già nell’aria prima della sconfitta di Cosenza. Divenuta quasi inevitabile dopo il brutto pareggio interno, a reti inviolate, contro la Cremonese.

Mai avuto preclusioni verso Cosmi“, aveva detto Santopadre quando Cosmi è stato effettivamente chiamato dopo l’esonero di Oddo. Quasi come una sfida alla tifoseria, più che una scelta tecnica sostenuta da tutta la società, in ogni sua componente.

Quella B da salvare

Ora sta a quei giocatori che hanno determinato questa situazione a dimostrare, sul campo, di volere la B per il Grifo. La società, a questo punto, così come il rientrante Massimo Oddo, possono ben poco. Le colpe di questa sciagurata stagione, qualunque sia il finale, si vedranno poi.