Alzi la mano chi, con il Perugia inesorabilmente ultimo, partita dopo partita, con un gioco che latitava, un attacco sterile ed una difesa neanche lontanamente vicina a quella dello scorso anno, avrebbe pensato di trovarsi ancora in corsa per la salvezza a 90 minuti dalla fine del campionato.
Certo, per approdare ai playout, e prolungare la speranza di salvezza per altri 180 minuti di passione, serve che il Brescia cada a Palermo. In uno degli stadi più caldi d’Italia, contro una squadra che deve difendere, con la vittoria, l’ultimo posto playoff.
Ma prima ancora serva che il Perugia riesca a vincere in casa contro il Benevento. Squadra ultima e già retrocessa, ma che ad inizio stagione era partita con ben altre ambizioni. E il Perugia di quest’anno, soprattutto al Curi, di occasioni al vento ne ha gettate tante.
L’ultima vittoria tra le mura amiche risale al 18 febbraio, a quel derby vinto nettamente sulla Ternana che aveva illuso di poter raggiungere la salvezza diretta. Poi sono arrivati lo scialbo pari con il Como, il punto conquistato d’orgoglio contro la prima della classe Frosinone (una delle poche prove di carattere), le sconfitte contro Modena e Reggina, la “finale” pareggiata contro il Cosenza e il tonfo con il Cagliari.
Per la legge dei grandi numeri, il segno “1” prima o poi dovrebbe tornare. Magari in quella che, al momento, è la gara più importante, quella che vale una stagione.
Il Perugia la giocherà senza il suo “bomber”, il rigorista infallibile Casasola, che a Venezia, dopo aver riaperto dal dischetto la partita, ha lasciato i suoi in dieci cadendo nella provocazione degli avversari. Togliendo al Perugia, nel finale, la possibilità di lottare per un punto che avrebbe costretto il Brescia a cercare la vittoria a Palermo.
Ma in una gara come quella di venerdì sera, ancor meno delle difficoltà incontrate in questa tribolata stagione, il Perugia non ha davvero più alibi.
Quanto alla possibile avversaria playout (Cosenza, Cittadella o, in caso di sconfitta con colossale goleada, la Ternana) per il momento non è questione che interessa il Perugia.