Una volta trovato l'accordo con il Benevento per liberare l'allenatore, il Perugia pronto a virare su Massimiliano Alvini
C’è un nome balzato in testa tra gli allenatori a cui il Grifo sta pensando per il piano B, quello del dopo Caserta. Perché quello tra il Perugia e il Benevento per assicurarsi l’allenatore che ha riportato i Grifoni in B, più che un braccio di ferro, sembra ormai una vera e propria trattativa. In cui c’è solo da scegliere tra la contropartita economica o quella tecnica che il presidente Santopadre attende per liberare l’allenatore ancora sotto contratto.
E il Perugia, secondo quanto rivela Alfredo Pedullà, tra i possibili nomi per la panchina avrebbe messo al primo posto Massimiliano Alvini. Con una storia recente molto simile a quella di Fabio Caserta: la promozione in Serie B conquistata con la Reggiana (successo che gli vale la Panchina d’oro della C) e poi la retrocessione.
Nato a Fucecchio nel 1970, Alvini ha maturato una lunga esperienza nel calcio dilettantistico, vincendo una Coppa Italia e conquistando la Lega Pro Seconda Divisione con il Tuttocuoio. Poi l’esperienza (terminata con l’esonero) alla Pistoiesi e all’Albinoleffe (dove viene esonerato all’inizio della terza stagione). Quindi l’approdo nel 2019 alla Reggiana.
Insomma, un altro profilo… alla Caserta: allenatori che hanno una marcia in più in Serie C ma che hanno steccato nella prima apparizione tra i Cadetti e che quindi hanno voglia di mostrare quanto valgono.
Gli altri nomi in lizza
Proprio alla Reggiana dovrebbe approdare Diana, un altro nome che piace al Perugia. Che gradirebbe anche i profili di Longo (dell’Alessandria) e di Modesto.
Ma prima c’è da risolvere E in fretta) l’affaire Caserta.