Terni

Green pass, tra manifestazioni di proteste e fake sui social

Nella giornata dello scorso venerdì – 6 agosto – si è svolta a Piazza della Repubblica la seconda manifestazione contro il Green Pass promossa dal Fronte di Dissenso Umbria. Molte le persone presenti. Sul palco due medici e un istruttore di meditazione.

Per la seconda volta in pochi giorni anche Terni è diventata teatro di proteste e manifestazioni contro l’obbligo del Green Pass. I presenti hanno manifestato ignorando qualsiasi regola e accortezza (nessuna mascherina né distanziamento, come si può vedere nelle foto pubbliche del profilo social del movimento), sostenendo che il Green Pass richiesto per l’accesso in luoghi chiusi come ristoranti e bar e sia una violazione inaccettabile.

No alla “dittatura sanitaria”

Come in altre parti di Italia anche in Umbria una parte dei cittadini vede il vaccino e il Green Pass come un’imposizione ingiusta, volta a favorire i “poteri forti” e ad arricchire le case farmaceutiche.

Le proteste, aumentate negli ultimi giorni, gridano alla “dittatura sanitaria” e sono supportate da argomentazioni che però spesso non hanno nulla di scientifico. Emblematico il video di Eleonora Brigliadori che invita la popolazione a non vaccinarsi per evitare di essere “posseduti da forze sataniche e incontrare la morte nel giro di 18 mesi”.

Non manca poi chi paragona la situazione odierna alle persecuzioni naziste contro gli ebrei, chi parla di discriminazione e chi, a distanza di un anno e mezzo e con milioni di morti da piangere, nega persino l’esistenza del virus stesso.

Scontro social

Le manifestazioni hanno inasprito però anche gli scontri online dove le foto della protesta ternana hanno aperto la porta a un dibattito tra gli stessi concittadini.

Si parla di leggi incostituzionali, della violazione della libertà personale ma anche di modi per aggirare le regole. Ecco allora che ci si accalca per comprare (a prezzi esorbitanti e da perfetti sconosciuti) dei Green Pass falsi, che non solo non funzionerebbero ma che peraltro nemmeno esistono – sono in aumento infatti questo genere di truffe.

Ma anche autocertificazioni che attestino “di avere fatto una vaccinazione (anche omeopatica) contro il virus Covid19 o di avere intenzione di farne una il prima possibile e di non avere il Covid19” – non sono poche in tal senso le persone che pensano sia vera l’autocertificazione del fantomatico Comune di Bugliano, sebbene sia noto da mesi che si tratti di un account Twitter nato per ironizzare sulla politica italiana e che non esista nessuna Bugliano in provincia di Pisa.

La situazione appare stanca e tesa e il rischio di nuove chiusure con la fine della bella stagione potrebbero non alleggerire il fardello e avere come effetto quello di aumentare caos e confusione in una popolazione che, al di là delle credenze personali, risulta psicologicamente, fisicamente ed economicamente già fortemente provata.

Articolo di Alessia Marchetti