Dolori improvvisi, mentre era per lavoro in Umbria, una diagnosi veloce e un intervento operatorio di urgenza al San Matteo degli Infermi, a Spoleto
Dolori improvvisi, mentre era per lavoro in Umbria, una diagnosi veloce e un intervento operatorio di urgenza al San Matteo degli Infermi, a Spoleto.
Questo è quanto successo nel mese di agosto al wine writer e food blogger toscano Emiliano Penco, mentre era intento in un tour enologico nelle cantine dell’Umbria.
Una volta dimesso e recuperata la buona salute, Penco ha sentito di dover ringraziare pubblicamente i medici del Reparto di Chirurgia Mininvasiva e Robotica che lo hanno preso in cura all’ospedale spoletino. Di seguito la nota:
L’esperienza sensoriale di cui vorrei parlare oggi non è legata al mangiar bene , bere bene e al buon vivere di cui ho parlato fino ad oggi attraverso il mio essere wine writer e food blogger, ma si riferisce a come tutto cambia in pochi attimi. Mi trovavo in Umbria durante la fase 2 Covid, così ho deciso di fare un approfondimento sulla realtà vitivinicola umbra, attraverso un progetto che prevede visite in tutte le cantine della regione partendo da quelle della denominazione Montefalco Sagrantino. Un modo per far conoscere i vini di questa piccola ma grande regione! Un viaggio tra innovazione e tradizione, immerso nel cuore verde d’Italia che mi ha fatto quasi dimenticare la pandemia che stiamo ancora vivendo, tutto questo è stato interrotto bruscamente in una notte di agosto da forti dolori che mi hanno obbligato ad andare in ospedale. Dopo una accurata visita e conseguente diagnosi, sono stato ricoverato e operato in urgenza.
Voglio esprimere il mio ringraziamento a tutto il personale del Reparto di Chirurgia Mininvasiva e Robotica dell’ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto.
Dopo un mese esatto dal mio ricovero ed intervento, io e la mia famiglia vogliamo esprimere gratitudine al personale medico, infermieristico, agli operatori socio-sanitari , al Primario Dott. Castagnoli ed in particolare al Dott. Alessandro Spaziani, non solo per la grande professionalità ma anche per l’umanità, l’empatia e la sensibilità, che mi hanno fatto sentire “ a casa” pur essendo lontano centinaia di chilometri.
Trovarsi distante dalla propria città, fuori regione e dover affrontare un intervento in urgenza, non e’ semplice ma grazie a tutto il personale la degenza e’ stata sicuramente meno dolorosa e preoccupante. La mia è sicuramente una esperienza che testimonia una ottima sanità, dove il lavoro si svolge con dedizione e passione, dove il paziente è una persona e non un numero.
Un’esperienza che pur essendo non piacevole mi ha fatto conoscere delle persone meravigliose che ringrazio di cuore e con cui spero di poter brindare presto con un ottimo vino umbro.
Emiliano Penco