(Elisa Panetto) – “Il meglio deve ancora venire”. E se Matteo Biagini, con la canzone di chiusura della lunga set list del live tour della band cui dà voce, i Liga+, sosteneva davvero tali parole, allora avranno sicuramente da divertirsi anche a Strozzacapponi (3, Sagra del Crostone), Spina di Marsciano (5, Festa in Piazza), Montepetriolo (8, Festa in Piazza), Tarquinia Lido (10, Porto Clementino Festival), Villanova (11, Sagra della Macedonia), Torgiano (12, Festa paesana), Ospedaletto (13, Festa in Piazza), Acquacanina (14, Festa in Piazza), Castiglione della Valle (24, Festa in Piazza), Umbertide (25, Festa Democratica), Fabro (26, Festa in Piazza) e Montopoli in Val d’Arno (31, Festa in Piazza), prossime tappe dell’estate della Ligabue Tribute Band.
Stavolta, dopo i successi di fine luglio registrati a Siena e Collelungo di Baschi, Matteo Biagini (voce e interpretazioni), Fausto Perticoni (chitarre e cori), Giuliano Briziarelli (chitarre e cori), Carlo Bianconi (basso) e Francesco Gobbi (batteria), sono stati ospiti della 30° Sagra dello Strangozzo e Festa della Campagna di Casale di Montefalco, unica eccezione musicale all’interno di un programma costituito da ben dieci orchestre da ballo. Già questo rendeva il concerto, dopo l’atteso spettacolo di Marco Marzocca, attore, comico e cabarettista noto soprattutto per la sua partecipazione al programma televisivo “Zelig”, uno degli eventi di punta della Festa, sicuramente il più atteso dai giovani che ogni sera, dalle ore 21 di mercoledì 27 luglio, si incontrano per mangiare e divertirsi a “L’angolo de lu bardasciu”. Ma gli avventori della Sagra dello Strangozzo non sono stati di certo gli unici a partecipare all’evento: hanno infatti raggiunto la nuova pista da ballo di Casale di Montefalco per una sera, parenti, amici e nondimeno aficionados del quintetto perugino unito dalla passione per uno dei miti della musica italiana, il rocker di Correggio, Ligabue. Nei loro quattro anni di attività, grazie a preparazione, professionalità e tanta passione, i cinque giovani musicisti, emozionando e coinvolgendo un pubblico appassionato di Ligabue (ma non solo), infatti, si sono guadagnati una bella schiera di fans, particolarmente attivi e sempre pronti a sostenerli, che mai li lasciano soli nelle loro tappe umbre (ma c’è da scommettere che qualcuno li accompagni anche fuori regione). E loro, per ringraziarli del sostegno, al di là delle parole, li coinvolgono, fanno dediche ma soprattutto regalano concerti della durata di quasi due ore e mezza, che ripercorrono le tappe della storica carriera del Liga dal 1990 di “Ligabue” al 2010 di “Arrivederci, mostro!”. Sono così state 25 le canzoni scelte per il concerto, in ordine: “Quando canterai la tua canzone”, “La linea sottile”, “Atto di fede”, “Il giorno di dolore”, “L’odore del sesso”, “Salviamoci la pelle/Marlon Brando”, “Quella che non sei”, “L’amore conta”, “Piccola stella”, “Non è tempo per noi”, medley “Vivo morto o X”, “Bar Mario”, “Bambolina”, “I duri hanno due cuori” e di nuovo “Bambolina”, “Viva”, “Questa è la mia vita”, “Ci sei sempre stata”, “Un colpo all’anima”, “Libera nos a malo”, “Si viene e si va”, “Ho messo via”, “Certe notti”, “Tra palco e realtà”, “Balliamo sul mondo”, “Urlando contro il cielo”, “Il peso della valigia”, “Leggero” e infine, per l’appunto, “Il meglio deve ancora venire”. E anche se dovrà ancora venire, per bambini, giovani e meno giovani, che ieri hanno ballato e cantato con grande coinvolgimento, è già venuto.
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