La sala dei Notari ha ospitato venerdì, in occasione della giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, la conferenza “Caporetto e i ragazzi del ’99”, iniziativa a cura della Scuola di Lingue Estere dell’Esercito, del Comando Militare dell’Esercito ‘Umbria’ e della Biblioteca Augusta. A seguire è stata inaugurata la mostra itinerante “La Grande Guerra”.
L’evento, rivolto principalmente agli studenti, è stato occasione per l’approfondimento della storia della Grande Guerra, periodo storico e sociale così complesso per l’Italia, ed anche per Perugia. Presenti all’incontro, tra gli altri, l’assessore Dramane Wagué, il presidente del Consiglio comunale Leonardo Varasano, l’assessore regionale Bartolini, la consigliera Borghesi per la Provincia di Perugia.
Ad aprire i lavori è stato Vincenzo Maugeri, Generale di Brigata, Comandante della Scuola di Lingue Estere di Perugia dell’Esercito, che ha parlato di un argomento di grande attualità nonostante siano passati ormai 100 anni.
Nel salutare le autorità civili e militari presenti, l’Assessore alla Cultura, Turismo e Università del Comune di Perugia Teresa Severini parlando ai tanti giovani presenti ha posto l’accento sulla scelta di tenere la conferenza all’interno della sala dei Notari, luogo simbolo di Perugia. Agli studenti ha rivolto un invito a seguire con attenzione il dibattito per creare un ideale collegamento con i ragazzi del 1899.
“Quei ragazzi, vostri coetanei o quasi, furono chiamati alla guerra all’improvviso: vissero una situazione difficile, dura, ma che affrontarono con entusiasmo per difendere la patria. E dunque oggi come allora dobbiamo difendere quei valori che i ragazzi del 1899 rappresentarono, ossia l’amore per la patria, l’identità di un Paese. Come Amministrazione – ha riferito l’assessore – vi è l’intenzione di contribuire a lasciare un ricordo delle gesta dei ragazzi del ’99, protagonisti di un evento tanto terribile come fu la prima guerra mondiale: per questo si sta lavorando per realizzare, presso l’ara pacis, un memoriale dedicato ai caduti della prima guerra mondiale per conservare il ricordo di chi perse la vita per difendere l’Italia. Quindi rispettiamo, conosciamo e difendiamo il ricordo dei ragazzi del ’99, ancora oggi un esempio per tutti noi”.
Dopo i saluti istituzionali, la prima relazione è stata cura di Franco Stella, Generale Corpo d’Armata sul tema: “Situazione generale e cause della Guerra”. Il Generale è partito dall’inquadramento generale del contesto storico, illustrando alcuni tratti del Risorgimento per poi arrivare ad analizzare quelle che furono le cause della guerra: il contrasto Austria-Russia nei Balcani, l’annessione da parte dell’impero austro-ungarico della Bosnia Erzegovina, i contrasti anglo-tedesco e franco-tedesco, gli irredentismi europei. La causa formale della guerra, tuttavia, fu da ascrivere all’uccisione del principe austriaco Francesco Ferdinando d’Asburgo –d’Este a Sarajevo, con conseguente dichiarazione di guerra il 28 luglio del 1914 dell’Austria alla Serbia. Seguirono le tante altre dichiarazioni di guerra dei vari paesi europei, con l’Italia inizialmente neutrale. L’ingresso in armi del nostro paese avviene nel 1915 a fianco degli Alleati con ciò venendo meno alla cosiddetta Triplice alleanza (con Austria e Germania) datata 1882. Il culmine del conflitto per il nostro esercito avviene dapprima nella sfortunata battaglia di Caporetto con conseguente decisione di ripiegare sul Piave. Fu proprio qui che, al cospetto di un esercito praticamente dimezzato e con lo straniero ormai alle porte, l’Italia decide di ricompattarsi e di far affluire lungo il fiume i ragazzi del ’99.
L’incontro è stato arricchito da alcune letture a cura del sistema bibliotecario perugino sulla “Vita di trincea”
L’ultima relazione, invece, ha visto protagonista Serena Innamorati, Archivista-bibliotecaria già Biblioteca comunale Augusta sul tema: “Giovani e ragazzi del ’99 a Perugia”. Innamorati ha ricordato che nel 1917, dopo la sconfitta di Caporetto, furono tantissimi i giovani del ’99 mandati al fronte: circa 400mila alla fine, in sostanza un’intera generazione. Il loro apporto fu fondamentale sul Piave: pur senza un addestramento specifico, riuscirono con un forte sentimento di riscossa ad impedire l’invasione dell’Italia da parte degli eserciti austro-ungarico e tedesco. L’Umbria partecipò alla Grande guerra con migliaia di giovani (principalmente nati dal 1996 al 1999); erano contadini, operai, artigiani, commercianti, impiegati, ma anche studenti come Enzo Valentini, morto al fronte il 22 ottobre del 1915, le cui lettere alla mamma sono conservate nel volume “volontario di guerra”. Alla fine saranno oltre 1200 i caduti del Comune di Perugia nel corso della prima guerra mondiale, come i fratelli Leopoldo e Demetrio Pellas.
A seguire, presso la Loggia dei Lanari, c’è stata l’inaugurazione della mostra itinerante “La Grande Guerra” a cura dello Stato maggiore dell’Esercito. La mostra espone una serie di pannelli illustrativi e alcuni cimeli del ‘Museo della 3^ Armata’ di Padova.
Ingresso libero
Info: Biblioteca Augusta
email: bibliocompg@comune.perugia.it
Info: Comando Militare Esercito ‘Umbria’
email: suadsegcte@cmepg.esercito.difesa.it
La mostra presso la Loggia dei Lanari è visitabile dal 3 novembre al 1 dicembre
Orario: lunedì-domenica, ore 9.00-12.00 | ore 16.00-19.00
Dal 6 dicembre al 3 gennaio, la mostra è a Terni, presso Palazzo Primavera
Orario: martedì-venerdì ore 10.00-13.00 | ore 16.00-19.00
sabato e festivi ore 16.00-19.00