Claudio Bianchini
Quando si dice un martedì nero: oggi è stata una mattinata davvero da incubo per la città di Foligno, nel giro di poche ore sembrava si fossero scatenati tutti gli elementi della natura.
Terremoto a Colfiorito – Poco dopo le dieci la popolazione ha distintamente avvertito la forte scossa di terremoto che è tornata a scuotere la famigerata faglia di Colfiorito, qualche attimo di panico nelle scuole, soprattuto della montagna ma per fortuna non sono stati registrati danni nè a cose nè a persone.
Fiocchi di neve – La popolazione montana ha rischiato anche di dover fare i conti con l'allarme meteo, considerando l'allarme neve che ha lasciato residenti e frequentatori delle zone degli altipiani plestini con il fiato sospeso sino all'ultimo. Qualche fiocco, misto a pioggia gelata ha fatto capolino nell'area della frazione di Volperino.
Albero caduto in centro – Poteva invece accadere una tragedia in pieno centro storico, lungo la trafficatissima via Oberdan infatti, più o meno alla stessa della scossa tellurica, si è letteralmente schiantanto in terra un grande albero posto proprio difronte all'ingresso della struttura universitaria. Senza esagerazioni giornalistiche, poteva davvero accadere una tragedia: la pianta è caduta dalla parte del muraglione di recinzione senza colpire auto, passanti o frequentatori della sede scolastica. La pianta è stata completamente sradicata dalle fortissime raffiche di vento che hanno soffiato sulla città, mentre cadute di rami di varie dimensioni, hanno interessato anche gli altri viali principali della città.
Viabilità in tilt – A mandare in tilt la circolazione stradale ci sono messi invece i lavori di riasfaltatura lungo il percorso che dovrà seguire il Giro d'Italia. Cantieri disseminati negli snodi strategici della viabilità cittadina, con una segnaletica insufficiente e quantomeno inadeguata.