Anche negli ultimi istanti di vita Paolo Rossi si è dimostrato un campione. Un campione d’amore, con i figli e la moglie. Come sul campo lo è stato con il pallone.
Struggente il racconto degli ultimi istanti di vita di Paolo Rossi fatto dalla moglie, la giornalista Federica Cappelletti. Paolo che, sofferente e attaccato alla vita fino all’ultimo, le parla del loro grande amore.
Lei che, di fronte alla sofferenza del marito, lo invita a lasciarsi andare, di non soffrire più. Rinnovandogli il suo amore e la promessa che avrebbe cresciuto le loro due figlie e il primogenito di Paolo, Alessandro.
Paolo Rossi se ne è andato così, all’ospedale di Siena, tra le braccia della sua Federica, che con coraggio ha voluto raccontare questi momenti.
Le sue ceneri saranno sepolte nel Valdarno aretino.
Il messaggio dell’Ac Perugia
L’Ac Perugia ha espresso il cordoglio a tutta la famiglia del calciatore che ha indossato la maglia del Grifo nella stagione 1979-80. “Fu una discreta annata, che ricordo sempre con piacere”.
L’Ac Perugia ricorda le reti con la maglia del Grifo e i successi con la Nazionale e personali. “Ciao Paolo!”.
Un grande calciatore particolarmente legato a Perugia
“Un grande calciatore – lo ricorda l’amministrazione comunale – che era particolarmente legato alla nostra città. Non solo perché aveva giocato nel Perugia, nella stagione 1979/80, ma perché aveva sposato una nostra concittadina, la giornalista Federica Cappelletti. Proprio grazie a lei Perugia ha avuto modo di conoscere e apprezzare la grande umanità di Pablito, la sua semplicità, il suo sorriso sincero. Non possiamo non ricordare la grande festa che rappresentò per la città l’inaugurazione, quasi due anni fa, della mostra “Pablito, Great Italian Emotions”, allestita alla Rocca Paolina, che celebrava la carriera calcistica dell’attaccante della Nazionale azzurra, dai suoi esordi fino ai successi in squadre come Juve, Lanerossi Vicenza, Milan e Verona, oltre naturalmente al Perugia.
“In quell’occasione – prosegue la nota – Paolo Rossi disse che Perugia era la sua casa. Oggi, tutta la città si stringe intorno a Federica e alle figlie, in un abbraccio che vuole essere attestazione di stima non solo per il grande calciatore, ma per l’uomo cordiale e umile nonostante tutto che Paolo Rossi era rimasto. L’amministrazione comunale, non appena sarà possibile, intende ricordare in maniera concreta, il legame stretto che legava Paolo Rossi a Perugia”.
Il cordoglio della Regione Umbria
“La scomparsa di Paolo Rossi è una triste notizie per il mondo dello sport e per l’Umbria”. È il commento dell’assessore regionale allo sport e alla cultura, Paola Agabiti. “Con le sue gesta, in nazionale così come con la maglia del Perugia, Rossi ha scritto pagine indimenticabili. Momenti che resteranno per sempre nella memoria collettiva di una nazione alla quale ha regalato gioia e successi. Alla famiglia e a tutti i suoi cari le più sincere condoglianze” conclude l’assessore.