Perugia

Gli studenti a scuola di sicurezza

Venerdì 11 ottobre il ‘Capitini’ e il Barton Park ospiteranno le iniziative perugine in occasione della Giornata regionale umbra della sicurezza stradale. Lo slogan sarà sempre quello degli altri anni, con tutta la sua forza e carica simbolica: ‘L’incidente non è una fatalità’.

L’iniziativa coinvolgerà circa 3mila studenti delle scuole primarie e secondarie, istituzioni, associazioni e cittadini con l’obiettivo di diffondere tra gli utenti della strada la cultura delle buone pratiche e dei corretti comportamenti al volante. Il tutto con una modalità non solo informativa ma fortemente educativa, ludica, spettacolare e competitiva.

Il progetto, voluto dalla Consulta regionale per la sicurezza stradale, coinvolge l’assessorato regionale e gli uffici regionali a infrastrutture e sicurezza stradale, polizia municipale, polizia stradale, carabinieri, vigili del fuoco, Ufficio scolastico regionale, prefetture di Perugia e Terni, Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) Umbria, Usl Umbria 1 e Umbria 2, Croce rossa italiana e Aci Umbria, con il supporto organizzativo delle associazioni Vittime della strada, Amatori podistica Terni, I Pagliacci, Pedibus, e Barton park.

I numeri registrati, per incidenti, morti e feriti – commentano gli organizzatori – sono ancora allarmanti ma migliori degli anni passati, in quanto l’informazione e la sensibilizzazione hanno giocato un ruolo importante nella diffusione della cultura generale”.

A Perugia dalle 9 alle 13, al Barton Park, si terranno attività informative, simulazioni di stato di ebbrezza, visite agli stand di enti e forze dell’ordine. I bambini delle scuole primarie parteciperanno, invece, al The long short walk, un circuito didattico con bici elettrice. Alle 11.30 si svolgeranno simulazioni di primo soccorso. Al centro congressi dell’istituto ‘Capitini’, alle 9.30 andrà in scena il format teatrale di Aci ‘Io scelgo’ per sensibilizzare sul tema dell’educazione stradale.

Gli incidenti stradali – commenta Aci – sono tragedie umane la cui gravità spesso non è percepita se non quando è troppo tardi. Non possiamo rassegnarci a considerarli qualcosa di ineluttabile. Non a caso lo spettacolo teatrale da noi proposto, rivolto a ragazzi di 17-18 anni, porta il titolo ‘Io scelgo’”.