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Gli Orti Jacobilli pronti a risorgere: diventeranno un orto urbano Acceso dibattito politico

Torneranno a risorgere gli storici Orti Jacobilli in via Augusto Bolletta. Dopo anni di vergognoso abbandono, una lunga serie di progetti, interventi, recuperi e inaugurazioni, il Consiglio comunale ha approvato l’adesione al progetto nazionale orti urbani, confermando così quanto già indicato dalla stessa amministrazione quatto anni fa.

Destinazione ad orto urbano – Il via libera è arrivato nell’ultima seduta consiliare del 21 maggio, dopo un lungo e serrato dibattito sul futuro dell’area verde. Soddisfatta l’assessore Maria Frigeri, secondo la quale in questo modo sarà ripristinata l’antica vocazione del giardino seicentesco, consentendo al tempo stesso un recupero della memoria storica e delle colture tipiche del territorio. Un intreccio tra colture e cultura quindi, che favorisca anche lo socialità e l’interazione tra diverse generazioni. Sarà quindi adottato l’articolato progetto elaborato dalla facoltà di agraria dell’università di Perugia, che prevede la coltivazione di spezie, piante officinali e aromatiche, così come la realizzazione di un orto didattico e la produzione della patata rossa di Colfiorito, del fagiolo di Cave, ma anche di zafferano e cipolla di Cannara, oltre ovviamente a alla classica lattuga, alla rucola, a meloni, fave, pomodori e via dicendo.

Gestione a titolo gratuito – La gestione del parco verrà affidata a cittadini riuniti in associazioni senza finalità lucrative o cooperative sociali di tipo B, anche temporaneamente raggruppati. Una concessione a titolo gratuito, in quanto le attività di promozione, sensibilizzazione e divulgazione richieste, risultano preminenti rispetto alle attività di commercializzazione dei prodotti.

Resterà fruibile da tutti – L’assessore Frigeri si è impegnata ad accogliere le richieste pervenute dall’opposizione, in particolar modo da Daniele Mantucci, Massimo Maggiolini, Marco Cesaro e Stefania Filipponi, che avevano chiesto di assicurare in ogni modo la piena e totale fruizione da parte della cittadinanza, nonchè il coinvolgimento diretto dei residenti del quartiere de ‘Le Puelle’. Punti questi, che come assicurato anche dal segretario generale, saranno inseriti nel capitolato di assegnazione, della durata di quattro anni.

Consiglio diviso al voto – Alla fine, l’atto è stata approvato con il voto favorevole dei consiglieri di centrosinistra, l’astensione di Mantucci e del Pdl ed il voto contrario di Stefania Filipponi di Impegno Civile e Marco Cesaro, capogruppo di Fratelli d’Italia, che aveva anche chiesto il rinvio della pratica in commissione, per approfondimenti. Anche Omero Savina del Pd ed Ivano Bruschi di Sel, hanno espresso soddisfazione per la scelta di riconversione degli Orti Jacobilli come orto urbano, pur sottolineando la necessità di riconsegnare al centro storico un polmone verde fruibile senza problemi dai residenti, e capace di ospitare eventi culturali e sociali per tutta la città.