Gli Arcieri Città di Terni riprendono l’attività in sicurezza e con tante novità
Finalmente l’Archery Training Center di Terni ha riaperto i suoi cancelli. Da una settimana gli Arcieri Città di Terni sono tornati a vivere la loro casa nel pieno rispetto delle prescrizioni decise dalla Federazione Italiana Tiro con l’Arco (Fitarco) in seguito alla pandemia da Covid-19.
“Abbiamo lavorato sodo per far si che la ripresa delle attività potesse avvenire in totale sicurezza – afferma il presidente degli Arcieri Città di Terni, Mauro Sbaraglia – e i riscontri che abbiamo avuto in questa prima settimana ci dicono che abbiamo e stiamo lavorando nella giusta direzione”.
La mascherina è diventata ormai normalità per gli atleti che ordinatamente a rigorosamente alla giusta distanza si alternano sulla linea di tiro.
Distanza di sicurezza rispettata anche dai bersagli allontanati, gli uni dagli altri, per rispettare le direttive della Federazione.
Nella già ricca dotazione di attrezzature in possesso degli Arcieri Città di Terni hanno fatto capolino nuovi strumenti acquistati dalla società ternana grazie ai contributi ricevuti nel 2019 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il progetto “Uno sport senza barriere” (9.876€) e a quelli firmati Fondazione Carit (6.575€).
Grazie a questi fondi gli Arcieri Città di Terni si sono potuti dotare di ulteriore e innovativo materiale utile per lo svolgimento dell’attività, tecnica e atletica, paralimpica.
Un upgrade importante che accresce la qualità dell’Archery Training Center, punto di riferimento nazionale per quanto riguarda il Para Archery.
“Come Fitarco – aggiunge Stefano Tombesi, consigliere federale e vicepresidente Arcieri Città di Terni – ci siamo adoperati con Sport e Salute affinché le società potessero ricevere degli aiuti economici per sostenere le tante spese cui sono andate incontro per consentire la ripresa delle attività”.