Gli alberi non ci sono più, ma restano le polemiche in via Martiri dei Lager. Dove sono stati abbattuti 7 grandi pini marittimi dei 12 che saranno tolti nella via. Intervento disposto dal Comune per realizzare il progetto ciclopedonale di via Sicilia – Parco Chico Mendez. Con il rifacimento della strada e dei marciapiedi e l’abbattimento degli alberi che saranno sostituiti da 12 esemplari di tipo quercus robur fastigiata.
Un intervento molto dibattuto nella zona di Madonna Alta. In molti, pur dispiacendosi per l’abbattimento dei pini marittimi, ritengono che l’errore sia stato fatto all’epoca in cui furono scelti i pini marittimi. Senza considerare che questi alberi sviluppano grandi radici in superficie, che finiscono per danneggiare marciapiedi e asfalto. Mentre gli aghi caduti intasano grondaie e griglie. Con il maltempo, poi, i pini marittimi – ricordano – diventano pericolosi, per il rischio di cadute di rami e degli stessi tronchi.
Per altri alcuni di questi alberi, che non interessano direttamente il tragitto ciclopedonale, potevano essere salvati. Con soluzioni attuabili per salvaguardare i marciapiedi e la strada. Rilevando anche come i nuovi alberi che saranno messi a dimora siano pochi adatti per i marciapiedi, perché fanno poca ombra e sviluppano rami molto bassi, che devono quindi essere oggetto di costante manutenzione.
E comunque, in tanti lamentano il fatto che bisognerà aspettare molti anni perché i nuovi alberi messi a dimora crescano e facciano ombra.
Sulla vicenda, che ha visto anche la protesta solitaria dell’attivista vegan antispecista che si ha rimediato due denunce per interruzione di pubblico servizio, il gruppo consigliare del Movimento 5 stelle ha presentato un’interrogazione urgente per avere informazioni più dettagliate e certe sulle altre piante che verranno messe a dimora in via Martiri dei Lager.