“Dobbiamo ancora una volta alla passione e all’autorevolezza parlamentare del Sen. Domenico Benedetti Valentini se è stato scongiurato un grave pericolo per l’attività dei tribunali di Spoleto e Orvieto e per i diritti dei cittadini di moltissime città italiane non capoluoghi di provincia” affermano i Presidenti degli Ordini degli Avvocati di Spoleto e di Orvieto, avv. Paolo Feliziani e avv. Sergio Finetti. “Nel decreto-legge di stabilizzazione finanziaria” spiegano i Presidenti “era contenuta, all’art. 38, una nuova norma secondo cui le controversie in materia di pensioni, invalidità e previdenza, generalmente intentate verso l’INPS, non si sarebbero più svolte, come attualmente, presso ciascun tribunale di residenza dell’avente diritto, ma solo presso il tribunale del capoluogo di provincia. Si tratta di centinaia di cause, anche rilevanti, concernenti spesso persone ciache, inabili, con forti difficoltà di spostamento e difesa. L’effetto sarebbe stato perverso: disagi gravissimi per i cittadini non residenti nei capoluoghi; ingolfamento ulteriore dei tribunali maggiori; svuotamento di competenze e professionalità nei tribunali e città non capoluoghi, oltre tutto quelli più rapidi nel rendere le sentenze; divaricazione delle sezioni “lavoro e previdenza” presso ciascun tribunale”. Il senatore Benedetti Valentini, forte anche della sua competenza tecnica, è riuscito ad ottenere in extremis la cancellazione di questa dannosa norma, forse utile alla comodità degli uffici legali dell’Ente previdenziale, ma gravemente lesiva dei cittadini e delle sede giudiziarie che hanno la sola colpa di non situarsi nei capoluoghi di provincia. E poi si parla della necessaria soppressione delle Provincie! “Non è stato facile vincere in 48 ore convulse, quelle di votazione della Manovra finanziaria, questa giusta battaglia” sottolineano Feliziani e Finetti “poiché i Gruppi parlamentari, rispondendo all’appello del Capo dello Stato per l’approvazione immediata della Manovra contro l’attacco speculativo nei mercati finanziari, avevano interdetto ogni emendamento non concordato. Per fortuna Benedetti Valentini, dopo aver illustrato un proprio emendamento soppressivo, ha ottenuto le firme di circa venti colleghi di quasi tutti i gruppi politici, cosicché l’emendamento è stato approvato in Commissione Bilancio, e conseguentemente inserito nel testo finale della manovra votato, con la fiducia, dai due rami del Parlamento”. I Presidenti così concludono: “Ci conforta il salvataggio di una parte così rilevante delle competenze dei tribunali di Spoleto, Orvieto e altre sessanta città italiane, con tutto il lavoro indotto dei consulenti medici, operatori e quant’altri, ma chiediamo apertamente agli esponenti politici e professionali quanto dovrà durare ancora questa furia accentratrice di ogni attività spinta da un irragionevole campanilismo dei capoluoghi!”.