Finalmente giustizia è fatta, avranno pensato gli abitanti delle cinquanta famiglie di Colle del Marchese, uno dei cinque nuclei abitativi che compongono il Comune di Castel Ritaldi, alla vista delle nuovissime insegne installate sulla strada provinciale per segnalare la frazione. Una operazione che arriva molto in ritardo rispetto agli altri paesi dove i vecchi e arruginiti cartelli stradali erano stati già cambiati. Di almeno 7 anni.
L'ex Sindaco Venturi, con perfetto tempismo politico, alla vigilia delle elezioni che diedero vita al suo secondo mandato, fece sostituire tutte le insegne all'ingresso e all'uscita di tutti i paesi del Comune, tranne appunto quelle del Colle. Tra i “Colliciani”, forse rei di esprimere un parere politico difforme da quello del primo cittadino, ci fu chi si sentì offeso, chi amareggiato da quella evidente “punizione ” e non mancarono proteste e segnalazioni dell'evidente disparità di trattamenti.
Purtroppo però non se ne fece nulla, tanto che la situazione si è protratta così per anni, con le vecchie insegne sempre più provate dalle intemperie e la nuova Amministrazione del Sindaco Reali apparentemente disinteressata al “problema”.
L'apparenza però a volte inganna. Infatti l'assessore allo Sviluppo Economico Montioni, forse perchè anch'egli del Colle, ha recentemente scovato un bando del GAL che gli ha permesso di finanziare una serie di interventi a sostegno dello sviluppo tutistico del territorio tra cui, appunto, quello del rifacimento della segnaletica fatiscente o inesistente.
Insieme alle tabelle (incluse quelle turistiche sparse un po' su tutoo il territorio) sono così arrivati a Castel Ritaldi i fondi per l'acquisto di due gazeboo a norma da utilizzare per le manifestazioni promosse dal Comune, un servizio “navetta” per turisti diversamente abili in collaborazione con la Croce Verde e la realizzazione di un portale web di promozione del territorio. Il Comune dal canto suo ha co-finanziato il progetto così come previsto dalle specifiche dello stesso mettendo a segno un importante successo a sostegno delle attività di ricezione turistica e rimediando a quella antipatica “dimenticanza” del passato.
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