Il “Made in Umbria” è un contenitore di iniziative volte a valorizzare e pubblicizzare le eccellenze del territorio umbro: arte, cultura, sport, enogastronomia, industria, artigianato, imprenditoria sono di volta in volta oggetto delle attenzioni dell’ideatore e fondatore del brand, il manager Giuseppe Cimminelli, che sa ben costruire eventi di grande interesse intorno a storie di vita e di successo.
Contattato dalla redazione di Tuttoggi.info in merito ai progetti per l’imminente futuro, Cimminelli conferma la linea del 2017 ma lascia intendere un importante ampliamento di prospettiva per la seconda metà dell’anno in corso.
Direttore Cimminelli, cosa bolle in pentola?
Tante cose: le iniziative e gli eventi targati “Made in Umbria” sono ormai entrati a far parte dell’immaginario collettivo come momenti di approfondimento, occasioni di crescita e opportunità di sviluppo in un contesto di mondanità che aiuta i soggetti presenti ad intrecciare tra loro relazioni. Ecco, appunto, sono fortemente convinto del fatto che le relazioni tra persone interessanti siano alla base dello sviluppo della società moderna.
Dopo il successo delle iniziative dello scorso anno crede di poter ancora migliorare?
Si può sempre migliorare e per il 2018 puntiamo sulla condivisione dell’informazione come opportunità di crescita tra tutti i soggetti interessati alle nostre iniziative, in modo che possano trovare tra loro un sistema per fare rete e per poter crescere insieme facendo da traino a tutto il territorio. Una sorta di “Made in Umbria News” che possa mantenere tutti informati e allineati sui progetti comuni e sia da stimolo per chi vorrà proporre idee e iniziative di sviluppo comune.
Tutto ciò è molto interessante, ma ci piacerebbe capire se c’è qualcosa di veramente nuovo all’orizzonte.
Non dovrei dirlo, se non altro per scaramanzia, ma qualcosa di importante si sta muovendo. Un imprenditore di calibro internazionale si sta interessando ad una mia idea … se son rose, fioriranno ,,, ma non prima dell’autunno prossimo!
E lo Show dei Motori? Si vocifera di un Suo malcontento a proposito della manifestazione che l’ha consacrato.
Non è vero, io devo molto a questa manifestazione che ha permesso la mia definitiva maturazione e da cui sono partito per sviluppare progetti autonomi come il “Made in Umbria”. Ogni anno in questo periodo abbiamo scambi di vedute con il parton Emili Garnieri, come è giusto che sia per un evento di tale livello, che ha addirittura raddoppiato l’impegno affiancando alla kermesse di bastia Umbra anche quella in un’altra città d’Italia. Sono momenti di confronto e di crescita che sicuramente porteranno, come già successo in passato, a pensare un evento ancor più bello ed interessante …. Un evento in cui il marchio “Made in Umbria” possa rivestire un ruolo di primissimo piano.
Sempre a proposito di voci, il gossip regionale mormora ….
La interrompo subito: la sfera personale deve sempre rimanere fuori da questi discorsi anche se capisco che il tipo di iniziative che organizzo mi portano a piacevoli frequentazioni che inevitabilmente finiscono per alimentare voci e curiosità.