Nominati i 7 assessori che compongono la Giunta del neo sindaco di Spoleto Andrea Sisti. Nomine slittate di qualche giorno a causa della concomitanza con le celebrazioni per l’anniversario del sisma e delle festività di Ognissanti e che sono state rese note mercoledì mattina a palazzo comunale.
Stefano Lisci, Manuela Albertella, Letizia Pesci, Luigina Renzi, Agnese Protasi, Giovanni Angelini Paroli e Danilo Chiodetti: questi i membri della Giunta Sisti. Con una novità: Fabio Pinchi, candidato con Eleggi Spoleto, sarà portavoce della Giunta. Confermata la scelta di Lisci come vicesindaco, ruolo che ha già ricoperto dal 2009 al 2014 con l’amministrazione comunale guidata da Daniele Benedetti.
Praticamente confermate le indiscrezioni delle ultime settimane, con il primo cittadino che assegna 2 posti al Pd, 2 a CiviciX e uno ciascuno a Ora Spoleto, Eleggi Spoleto e Movimento 5 stelle. Il grande escluso dalla Giunta Sisti è senza dubbio il socialista Enzo Alleori, campione di preferenze per la lista CiviciX, a cui Sisti ha preferito in Giunta Albertella (già assessore con Brunini).
“Non c’è nessun problema con i socialisti – ha evidenziato però Sisti – la scelta rispecchia l’accordo fatto prima delle elezioni. Nessun manuale Cencelli né rapporti tra partiti di vecchio stampo, ottocentesco“.
Un accenno anche alla discussa questione della presidenza del Consiglio comunale: la proposta iniziale del sindaco di dare spazio alle opposizioni non è riuscita a mettere d’accordo le stesse minoranze. Così il progetto è tramontato. Ed in “pole position” per l’importante carica cittadina c’è Marco Trippetti.
Il sindaco Andrea Sisti ha poi annunciato che assegnerà due incarichi speciali ad altrettanti consiglieri comunali, che saranno chiamati a seguire, da una parte, l’attuazione del programma e la partecipazione e, dall’altra, la cura del territorio. L’assemblea è convocata per l’8 novembre alle ore 16.
Particolari le deleghe decise per la sua Giunta dal sindaco Andrea Sisti. Di seguito le “competenze per settori omogenei e progetti integrati” per ciascuno degli assessori:
Prima di presentare singolarmente i propri assessori, il sindaco Andrea Sisti ha voluto illustrare alcune delle sue idee e priorità. In primis la riorganizzazione della macchina comunale, con la creazione di dipartimenti in aiuto agli assessorati. Torna anche la figura del portavoce (non solo del sindaco ma anche di tutta la Giunta) individuata in Fabio Pinchi.
Tra gli obiettivi operativi invece quello di non effettuare “mai più gare al massimo ribasso”, puntando a una maggiore “qualità per avere migliore manutenzione“. C’è anche poi l’idea di creare tanti sportelli informativi sparsi.
All’apertura della conferenza stampa , il primo cittadino si è presentato con un discreto numero di bottiglie di “olio nuovo” appena franto, dell’Azienda agraria comunale di San Felice di Giano. Lo scopo della improvvisata era duplice: presentare il lato positivo di ciò che si possiede come ente comunale e che non viene valorizzato da anni. A cui si è aggiunto il gesto di omaggio (con il dono della bottiglia) ai neo-assessori e ai giornalisti presenti Quest’ultimi hanno poi deciso unanimemente di donare la propria bottiglia omaggio alla Caritas Diocesana in vista dei prossimi festeggiamenti di San Martino.
Quanto ai dubbi resta incerta e forse tutta da chiarire la posizione su Festival e Don Matteo, due asset della città che nel tempo (sicuramente preponderante il Festival dei Due Mondi) hanno portato notorietà, ritorno economico e sviluppo sociale in rapporto ad un contesto regionale che non vanta termini di paragone, fatta eccezione per la caratura fortemente internazionale di Umbria Jazz, ma che non ha la preziosità della multidisciplinarietà come il Due Mondi.
Da quanto hanno fatto trapelare sia il sindaco Sisti che gli assessori Paroli e il vicesindaco Lisci, la considerazione del target di Don Matteo e del ritorno internazionale del Festival, non sono propriamente ciò che ci si aspetterebbe per poter dire che Spoleto è una città attrattiva dal punto di vista culturale.
Una simile considerazione detta ad una conferenza stampa di avvio ufficiale di legislatura è un pò fortina e rischia di creare subito una polemica che non avrebbe senso. Ci sarà tempo per un chiarimento specifico.
Anche perchè chi scrive e racconta ai lettori di Tuttoggi il Festival dal 2008, primo anno della gestione Ferrara e primo dopo le tragicomiche gestioni di Francis Menotti, proprio non riesce a capire dove sia mancata l’internazionalità al Festival. Se poi si confonde l’internazionalità degli artisti con l’internazionalità dell’origine del pubblico, allora urge immediato ripasso di alcuni fondamentali comunicativi sull’argomento e la visione forzata, stile Fantozzi, di tutti gli spettacoli andati in scena.
E per non fare torto alla memoria fattuale alleghiamo un utile link riepilogativo:
Rimane intatta invece la curiosità sulla traduzione in “parole semplici” degli incarichi assessorili. Ma anche per questo ci sarà tempo e modo di chiarire, anche perchè è chiaro che dopo la mancata assegnazione di un posto chiave di Giunta ai Socialisti, è tutta da giocare la partita delle nomine negli enti di secondo livello.
Per ora, bruschetta per tutti con olio nuovo di Giano, olio “santo” comunale.
[Ha collaborato Sara Fratepietro]