La Giunta Regionale dell’Umbria ha approvato il Ddl Bilancio di previsione 2020-2022. Un atto che, grazie ad una attenta spending review, libera risorse da investire principalmente sul rilancio dell’economia, sui trasporti e su cultura e turismo.
Una manovra che nonostante i tempi ristretti e la necessità di dare priorità al rispetto degli obblighi vincolanti e alle tante urgenze ereditate, permette di avviare un percorso per favorire la crescita economica e sostenere lo sviluppo del territorio. Grazie ad un attento e minuzioso lavoro soprattutto nella direzione dell’efficientamento della macchina regionale si è riusciti da un lato a non aumentare tasse e imposte e dall’altro a rendere disponibili circa 11 milioni di euro per l’anno in corso e, complessivamente, 26 milioni di euro nel triennio da poter utilizzare nei vari riparti.
Tra le altre misure: 100 mila euro l’anno in più per gli interventi di Protezione civile e 120 mila euro di incremento, che portano il finanziamento totale a 140 mila euro, per il supporto ai gruppi comunali e alle associazioni di volontariato della Protezione civile; 100 mila euro per l’anno in corso per interventi di sicurezza urbana, rifinanziamento nel triennio di 3 milioni di euro alle Province per la manutenzione straordinaria delle strade regionali e 60 mila euro l’anno a sostegno delle Unioni comuni.
“Grazie ad una attenta analisi e ad una oculata spending review – ha dichiarato la presidente Donatella Tesei – siamo stati in grado di liberare risorse a sostegno, tra l’altro, di modernizzazione, economia, servizi, cultura, turismo, volontariato e sociale. Il primo passo intrapreso è stato quello di ridisegnare il funzionamento della macchina regionale, con il duplice scopo di efficientare la stessa e di liberare risorse”
“Gli interventi per la razionalizzazione della spesa – ha affermato l’assessore Paola Agabiti – hanno riguardato il taglio delle risorse a disposizione del Gabinetto della Presidente, quelle di supporto alle attività della Giunta e dell’Assemblea Legislativa, a dimostrazione che la politica, prima di chiedere sacrifici ai cittadini, deve dare il buon esempio. Anche per quanto riguarda le spese di funzionamento di Agenzie, Enti strumentali e società controllate è stato dato un chiaro segnale di razionalizzazione, in attesa di poter effettuare ulteriori valutazioni nel rispetto di efficienza ed economicità”.