Adesso è ufficiale anche il termine entro il quale la neo governatrice Stefania Proietti dovrà presentare la sua Giunta al Consiglio regionale.
Enrico Melasecche, che in qualità di consigliere anziano dovrà presiedere la prima seduta, ha convocato la seduta che dà il via alla nuova legislatura umbra per il 19 dicembre alle ore 10. Con eventuale prosecuzione della seduta il giorno successivo.
I tempi previsti, del resto, considerando che la neo governatrice si era data tempo con i partiti e i movimenti di maggioranza sino al 14 dicembre per chiudere la quadra.
Pochi i nodi da sciogliere nelle ultime ore. E i nomi ancora incerti, alla fine, lo sono perché legati a deleghe ed elementi quali la rappresentanza di genere, territoriale e di equilibrio dei conti, visto che il ricorso agli esterni va ad aggravare il bilancio.
Uno è il coordinatore umbro del Movimento 5 stelle, Thomas De Luca, ternano, destinato all’Ambiente. Gli altri due sono i più votati nella lista del Pd: Simona Meloni, dal Trasimeno, per Agricoltura e Turismo, e Tommaso Bori, perugino e segretario umbro del partito, a cui sarà affidata la sanità.
Per AVS in lizza restano il segretario regionale di Sinistra Italiana, Fabio Barcaroli, perugino, e il marscianese Federico Santi. La sinistra ecologista vorrebbe occuparsi di Infrastrutture e Trasporti.
L’altro nodo è interno alla civica Umbria Domani. Proietti è tentata dall’idea di portare in Giunta il professor Luca Ferrucci e consegnargli le chiavi dello Sviluppo economico. Ambito su cui altrimenti potrebbe agire da presidente di una superagenzia qual è diventata Sviluppumbria. E in questo caso, senza fare ricorso a un altro esterno e portando un’altra donna in Giunta, il nome buono resta quello di Bianca Maria Tagliaferri, che da ex preside sarebbe tagliata per gestire la scuola e parte del sociale.
Nella prima seduta (e nella seconda vista la maggioranza qualificata richiesta) si dovrà provvedere all’elezione del nuovo presidente dell’Assemblea legislativa. Per il quale il Pd ha da tempo indicato l’ex sindaco di Narni, Francesco De Rebotti. Mentre capogruppo del partito di maggioranza relativa dovrebbe essere un altro dei big delle preferenze, l’ex sindaco di Corciano Cristian Betti. Scelta obbligata per gli altri monogruppi di maggioranza: Luca Simonetti (M5S), Fabrizio Ricci (AVS), Bianca Maria Tagliaferri (Umbria Domani).
Tra i banchi dell’opposizione, l’ex governatrice Donatella Tesei, portavoce del centrodestra, potrebbe affiancare Enrico Melasecche nel gruppo della Lega, così ridimensionato rispetto alla legislatura uscente. Eleonora Pace dovrebbe guidare la pattuglia di Fratelli d’Italia, che indicherà l’ex assessore Paola Agabiti per la vice presidenza dell’Assemblea. Laura Pernazza capogruppo di Forza Italia, che indicherà l’ex sindaco di Perugia Andrea Romizi per la Commissione controllo e garanzia. Dovrà invece attendere l’avvocato Francesco Gatti a prendere il posto di Nilo Arcudi in Consiglio regionale a Perugia: quest’ultimo, infatti, al momento sembra intenzionato a mantenere entrambe le cariche assunte da principale figura del movimento civico-politico di centrodestra che, di fatto, ruota principalmente intorno ai suoi voti personali.