Ancora un botta e risposta feroce scuote la politica di Gualdo Tadino. Stavolta sul piatto è finito il Giudice di Pace i cui uffici, come è stato reso noto a fine luglio, avranno la loro sede a Gubbio. Questo dopo la decisione congiunta e “sinergica” presa dai 7 comuni coinvolti (Gubbio, Gualdo Tadino, Pietralunga, Fossato di Vico, Sigillo, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro).
A scatenare la polemica del centrodestra gualdese, però, sarebbe stata proprio la “perdita”, per la città, del proprio magistrato “personale”. Roberto Morroni (FI) Silvia Minelli (FI) ed Erminio Fofi (Morroni Sindaco), infatti, pochi giorni fa avevano dichiarato:
“Grazie al sindaco Presciutti abbiamo perso anche l’Ufficio del Giudice di Pace. Ufficio che, va ricordato, nell’ottica della riorganizzazione delle giurisdizioni da parte del Ministero della Giustizia era stato già assegnato al comune di Gualdo Tadino il quale, per completare l’iter amministrativo, non avrebbe dovuto far altro che comunicare ai competenti organi ministeriali i nominativi di due dipendenti da destinare alla formazione. Il tutto ad un costo contenuto finanziato con economie derivanti dalla dalla precedente giunta Morroni. Disattendendo completamente questo agevole percorso, la giunta Presciutti ha inizialmente rinunciato al mantenimento del Giudice di Pace paventando costi stratosferici pari a oltre 80.000 euro. Poi, in un tardivo moto di resipiscenza, il nostro Sindaco si è reso conto della clamorosa gaffe e ha cercato di rimediare accordandosi con il Comune di Gubbio. Risultato: il Comune di Gualdo Tadino contribuirà a sostenere i costi dell’Ufficio del Giudice di Pace che avrà sede a Gubbio“.
Per il Partito Democratico, la cui risposta è arrivata in mattinata, “la verità è scritta nella delibera n. 103 del 29 aprile 2013 e smentisce clamorosamente le falsità dei reduci di Forza Italia che la approvarono. Infatti il Ministero non aveva assegnato nulla al Comune di Gualdo Tadino, tanto che nell’atto si legge testualmente:
‘la Giunta Comunale delibera di esprimere la volontà di mantenere l’ufficio del giudice di pace di Gualdo Tadino in consorzio con i comuni di Fossato di Vico e Sigillo…dal presente atto deriveranno spese solo nel caso in cui la domanda di mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace venga accolta dal competente Ministero’.
Il Pd gualdese, inoltre, smentisce anche l’individuazione di un eventuale personale dell’Ente proprio perchè, “come si evince dai dati di fatto e dai documenti, non vi era stata nessuna assegnazione e solo grazie al lavoro paziente e competente di Sindaco e Giunta si è riusciti a tenere un presidio territoriale a costi molto più bassi, in stretto contatto col Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri e con l’On. Walter Verini, che hanno seguito passo passo la difficile situazione”. “Anche in questo caso – conclude la nota del Partito Democratico – i dati di fatto smentiscono la propaganda più becera ed inconsistente. Noi continuiamo a guardare al futuro della città e del territorio, altri a rivangare un passato, quello si fatto di superficialità e scarsa autorevolezza, che per fortuna è stato presto archiviato ed in fretta dai cittadini”.