Sono oltre 500 i ragazzi dell’Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve che saranno da oggi pomeriggio a Roma per prendere parte al Giubileo degli adolescenti ed ai funerali di Papa Francesco. Un appuntamento che si sarebbe dovuto inizialmente concludere con la canonizzazione di Carlo Acutis ma che, dopo la morte del Pontefice e il rinvio della cerimonia per il giovane santo, terminerà con un giorno di anticipo.
Ad accompagnare i giovani a Roma sarà l’arcivescovo Ivan Maffeis insieme a diversi sacerdoti, catechisti e giovani animatori degli oratori. Lo rende noto la Curia arcivescovile dopo la rimodulazione del programma del Giubileo degli Adolescenti da parte della Santa Sede, a seguito della morte del Santo Padre Francesco e delle sue esequie che saranno celebrate in Vaticano, sabato 26 aprile, rimandando opportunamente la celebrazione di canonizzazione del beato Carlo Acutis e sospendendo gli eventi più grandi concomitanti del Giubileo.
Gli adolescenti della diocesi perugina-pievese vivranno, come da programma, la giornata “Stand by me” – una giornata di formazione-preparazione in vista dei “Gr.Est. 2025” (i gruppi estivi degli oratori) – di venerdì 25 aprile, nei locali della parrocchia di San Sisto. Nel pomeriggio partiranno per Roma alloggiando presso la Parrocchia San Gregorio VII ed altri alloggi nelle vicinanze. Sabato 26 aprile i ragazzi parteciperanno alle esequie del Santo Padre; nel pomeriggio vivranno il passaggio della Porta santa per il Giubileo della Speranza e la sera si riuniranno in preghiera per Papa Francesco. Il rientro è anticipato alla tarda sera di sabato, non tenendosi domenica 27 aprile la canonizzazione del beato Carlo Acutis.
«Certamente la morte del Santo Padre e il cordoglio della Chiesa intera faranno vivere ai nostri ragazzi un’esperienza diversa da quella prevista, ma siamo certi che partecipare a questo evento di chiesa insieme con i loro sacerdoti ed accompagnatori sarà un’occasione di crescita nella vita e nella fede». A sottolinearlo è lo stesso arcivescovo Maffeis, che il 22 aprile, nella cattedrale di San Lorenzo, ha presieduto la S. Messa di suffragio a Papa Francesco alla presenza di numerosi fedeli, della sindaca Vittoria Ferdinandi con la Giunta comunale e diversi rappresentanti delle istituzioni del capoluogo umbro. La numerosa partecipazione di popolo di Dio, ha commentato mons. Maffeis a conclusione dell’omelia, «è segno di questo affetto, è preghiera con cui affidiamo il Santo Padre Francesco a quella misericordia del Signore che lui ci ha testimoniato con fiducia incrollabile ed è riconoscenza e ringraziamento per quanto quest’uomo ci ha donato con la sua parola, con i suoi gesti, con il suo cuore di pastore, il suo farsi parroco del mondo intero».